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Tanto rumore per nulla (il nulla non sono io, è OVVIO)
di Jimmy Dean ultimo aggiornamento
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Jimmy Dean

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Tanto rumore per nulla (il nulla non sono io, è OVVIO)

Reduce da una settimana in allegra compagnia in quel di SONATINE e di un weekend burrascoso con ragazza in fiore, JIMMY, torna a farvi visita, spero gradita. E devo ammetterlo, questa pausa è stata refrigerante. Un BACK TO THE FUTURE necessario, importante, per ritrovare quel mio sguardo pudico e poetico che stavo smarrendo, preda di furie rabbiose, di dilemmi stupidi che obnubilano la mente, con interrogativi che non coincidono con la mia età, che è ancor frenetica, anzi bambina nel suo disinibito esibirsi, nel suo fanciullesco morderla. Nel mio scivolare lieve, senza dare fastidio, quasi sfiorandola. E mi sento sempre strano, allucinato nella mia sanità che non guasta. E da un po' sono febbrilmente nervoso, divorato da un'ansia di fare, di produrre che non mi lascia in pace. Ho passeggiato a lungo in questi giorni, iniziando un corto sperimentale che ha tutto il mio appoggio, che merita di compiersi e non rimanere un'idea. Di realizzarsi il prima possibile. Donne mature che fanno l'occhiolino e poi dicono NO, rifiutano nudità IMBARAZZANTI. E mi verrebbe da chiedere: PERCHE'? Cosa spinge codeste signore a rifiutarsi? A negare il loro corpo alla videocamera? E fra visioni "mozzicate" di MILLION DOLLAR BABY, litigi ed urla al tramonto, fra minacce di morte e pizze con poeti ermetici e passionali, fra sketch Costanziani e risate leggere, ESIGO da me stesso una riflessione. Un pensare "pesante". Sono quasi tutti imborghesiti e non sanno più scherzare, erosi dal tempo che li ha avvolti nell'iter pestilenziale del divenire "grandi", asserviti all'etica genitoriale del vederli "adulti". E da PETER PAN li osservo, ridacchiando. Come sono ridicoli, in questa posa giornalistica, in questo eloquio forzato. In questi baci che non sentono illudendosi di sfiorarsi. Di deflorarsi. E fra castelli ESTENSI, fra ARQUA' Petrarchiani, fiumi dalla noia "pensante" ed un nuovo look BICKLEiano, mi perdo. Animanodmi in un sogno che immagina... Dedicato a AMICOZ, ora Z... a tutti i miei "amici", ossidati e non... a me stesso... A Francesco "U' cont BARON". All'autore di NOTTURNA AMANTE, bella raccolta di poesie. Ed al tempo che passa, ma non mi sorpassa. E quella frase finale di Morgan Freeman nel film del CAVALIERE PALLIDO... "ti ho scritto perchè tu sappia chi era FRANKIE DUNN..." Ed il film finisce... tornando alla memoria. Ed indosso finalmente il cappello da cowboy che ho sempre sognato di portare ma non avevo il coraggio di ESSERE. P.S: martedì dovrei tornare ad ESTE per la presentazione di un libro di poesie. Al centro COMMERCIALE "Airone" andrò al negozio ABBIGLIAMENTO. Ho notato che la commessa è sempre distratta. Ruberò una camicia ed un paio di pantaloni. E poi dirò: "sono bello? O sono un tipo che piace?"

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