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Dracula di Bram Stoker

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

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La recensione su Dracula di Bram Stoker

di trebby
10 stelle

1462 Vlad Tepes principe di Moldavia e Vallacchia, cavalliere dell'ordine del dragone (Dracul) combatte i turchi che dopo la presa di Costantinopoli avvenuta nel maggio di nove anni prima si accingono a dilagare nell'Europa orientale. Il nemico intento a vendicare la crudeltà del conte dedito ad impalare i prigionieri, gioca un brutto scherzo: fa credere ad Elisabetta moglie di Dracula che il marito è morto, la donna disperata si lancia nel vuoto da una delle finestre dell'enorme castello. Dracula in collera con dio fa un patto con il demonio diventando così un vampiro immortale. 1897 Londra Jonhatan Archer agente immobiliare si reca nel castello del conte Dracula per vendergli alcune proprietà, il conte scopre che la fidanzata di Archer assomiglia come una goccia d'acqua alla sua perduta sposa, si convince che sia la sua reincarnazione e così si precipita a Londra. Il film è una sontuosa rilettura del capolavoro della letteratura inglese firmato Bram Stocker, il regista Francis Ford Coppola conscio del fatto che il libro voleva sia pure in maniera implicita gettare un pò di eros in faccia alla doppia morale vittoriana condisce il film con un pizzico d'erotismo soft di maniera. Il film trasuda profonda sensualità ed un raffinato eros quasi artistico, cogliendo nel segno l'intento del libro ovvero risvegliare le più recondite pulsioni erotiche in una società sessualmente frustrata e repressa. Il regista italo americano getta ulteriormente benzina sul fuoco della passione, narrando la romantica storia d'amore tra il vampiro e la sua perduta sposa, un amore mai sopito, una passione che lacera l'anima e divora come un fuoco. Pochi giorni fa ho parlato della Hollywood ''freddina'' degli anni novanta, qui invece questo film tra pulsioni sessuali e brucianti passioni amorose è caldo come il vulcano etna. Superba la scena del ''risveglio'' della vampira Lucy, il film in Italia uscì nel gennaio 1993 e milioni d'italiani ammirarono Sadie Frost (futura moglie di Jude Law) vampira vestita da sposa che porta nella sua cripta una giovane vittima, probabilmente tra questi c'era pure il regista Michele Soavi che circa sei mesi dopo nel suo film ''Dellamorte dell'amore'' inserì una scena pressochè identica, dando luogo ad un delizioso tributo. La scena di Lucy vampira vestita da sposa fa veramente paura, una scena veramente azzeccata; da notare che pure nel libro questa scena fa molta paura.  Coppola tuttavia leva quell'alone di mistero che pervade il libro specie nelle prime pagine, tuttavia dato che la storia di Dracula è più o meno nota a tutti non intendo fargliene una colpa, su questo versante poteva fare ben poco. Gary Oldman interpreta un ottimo Dracula, anche se l'interpretazione di Dracula più vicina al libro rimane quella del compianto Christopher Lee, Keanu Reeves reduce dai fasti di ''Point break'' di Kathrin Bygellow sembra un pò spaesato, tuttavia la sua interpretazione raggiunge la sufficienza. Immensa l'interpretazione di Anthony Hopkins che veste i panni del medico olandese Abraham Van Helsing, la cosa che più mi piace è che Hopkins ci mette una giusta dose d'ironia. Interessante anche lo stridore tra il mondo tardo medioevale, feudale di Dracula e la Londra vittoriana e positivista del 1897, Coppola tuttavia dipinge a tinte brillanti un medioevo fatto di cavallieri che abitano in castelli immersi tra boschi e monti ed un'Europa tardo ottocentesca fatta di sogni e speranze. L'eleganza e la raffinatezza del film meriterebbero da sole un oscar. Da ricordare l'interpretazione di Winona Ryder che veste i panni di una Mina sempre più turbata ed affascinata dal conte Dracula, ciò ci ricorda la figura del vampiro affascinante, sensuale ma allo stesso tempo maledetto. Bel film non c'è che dire.

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