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The Titan

Regia di Lennart Ruff vedi scheda film

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La recensione su The Titan

di Furetto60
5 stelle

Idea di fondo originale, ma sviluppata in modo approssimativo. Occasione mancata

Siamo nel 2048, tra sovrappopolazione e guerre, la Terra è diventata un pianeta invivibile, colpito da piogge radioattive, inondazioni, carestie. Gli scienziati calcolano che entro dieci anni metà della popolazione morirà di fame e il pianeta sarà del tutto inabitabile. Per salvare l'umanità, la soluzione è tentare la colonizzazione di Titano, il più grande satellite di Saturno. Tuttavia le condizioni ambientali non sono del tutto compatibili con la vita umana. Per resistere al suo diverso habitat, viene selezionato un gruppo di militari, già biologicamente resistenti, che viene sottoposto a modificazioni genetiche e a pesanti esercitazioni, allo scopo di fortificarne l’organismo e renderlo adatto a sopravvivere all’atmosfera di Titano. Il tenente dell’aeronautica militare statunitense Rick Janssen è scelto insieme ad altri colleghi, per questo audace esperimento. Però le cose prendono una brutta piega, uno ad uno, i militari perdono la vita, tranne Rick, Il suo corpo comincia a trasformarsi, come anche la sua psiche, la metamorfosi è tale, che c’è il rischio che perda la sua umanità, le sue emozioni e i suoi sentimenti, la moglie è preoccupata, il figlio stenta a riconoscerlo, solo il cinico scienziato che ha ideato il progetto, continua a perseguire il suo obbiettivo. Il film pur sfruttando un tema saccheggiato nella cinematografia di sci-fi, cioè quello della terra ormai allo stremo delle sue risorse, utilizza però un’idea di fondo originale, mettendo in scena un’umanità che, invece di cercare un ambiente adatto  alle proprie necessità, sceglie di modificare se stessa, per adattarsi a condizioni di vita radicalmente diverse da quelle terrestri. Un incipit che avrebbe potuto dar luogo a spunti filosofici e morali, ma che nello sviluppo invece si perde completamente, prendendo la direzione del dramma umano e familiare, la sceneggiatura è approssimativa e superficiale, i personaggi principali appena abbozzati, anche le prove attoriali sono poco convincenti, un’occasione mancata.

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