Regia di Boudewijn Koole vedi scheda film
Un geologo olandese si avventura nel nord della Norvegia insieme a un collega e due guide locali, alla ricerca di indizi che confermino la caduta di meteoriti nell'antichità proprio in queste zone. Sarà una dura battaglia fra l'uomo e la natura.
La battaglia fra l'uomo e la natura è quella più evidente, che affiora in superficie; dietro di essa c'è però quella fra l'uomo e sè stesso, ingaggiata con i suoi simili e con la propria mente. Nel romanzo (omonimo) di partenza per questo film, Willem Frederik Hermans lavora di sottrazione, rimescolando le psicologie dei personaggi e lasciandole lentamente sfogare dietro le quinte, dietro un'apparente quiete della trama che in realtà ovviamente cela inquietanti risvolti. Francamente, nonostante l'operato onorevole del regista e sceneggiatore olandese Boudewijn Koole, Beyond sleep non è una di quelle pellicole sconvolgenti che lasciano al termine della visione lo spettatore sconvolto, senza magari capire neppure perchè; l'obiettivo vorrebbe essere questo, certo, ma mancano almeno due elementi essenziali per raggiungerlo: una tensione montante e una sufficiente dose di ritmo. Il lavoro di Koole - alla terza regia per il cinema, oltre a un film per la tv olandese - risulta invece esteticamente di notevole impatto, naturalmente anche grazie agli apporti della fotografia di Melle van Essen, del montaggio di Gys Zevenbergen e della colonna sonora di Alex Simu; ma difetta parecchio dal punto di vista dell'azione e delle emozioni, tutto materiale che scarseggia, limitando le potenzialità della pellicola. Bene i protagonisti, fra i quali Reinout Scholten e Pal Sverre Hagen. 4,5/10.
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