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La doppia vita di Dan Craig

Regia di Karel Reisz vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La doppia vita di Dan Craig

di claudio1959
8 stelle

Raffinatissimo secondo film di Karel Reisz. Pochi film tutti buoni.

locandina

La doppia vita di Dan Craig (1964): locandina

Albert Finney, Mona Washbourne

La doppia vita di Dan Craig (1964): Albert Finney, Mona Washbourne

Albert Finney, Sheila Hancock

La doppia vita di Dan Craig (1964): Albert Finney, Sheila Hancock

Albert Finney, Susan Hampshire

La doppia vita di Dan Craig (1964): Albert Finney, Susan Hampshire

La doppia vita di Dan Craig Gran Bretagna 1964 trama e recensione: un gran bel film di Karel Reisz tratta dall’omonima tragedia psicologica di Emilyn Williams “La doppia vita di Daniel Craig”. Ho trovato questo film noir affascinante ed è il remake di “Notturno tragico” del 1936 diretto da Richard Thorpe. La fluente sceneggiatura è scritta da Williams medesimo in compartecipazione con Clive Exton. Danny Craig il protagonista “Pazzo da legare” è interpretato in modo magistrale da Albert Finney, veramente bravissimo in questo ruolo molto impegnativo. Karel Reisz filma in modo crudo e realistico con un bn angosciante di Freddie Francis abile fotografo degli anni sessanta, con un montaggio accurato e capace di legare tutte le scene in modo totalizzante di Philip Barnikel, di alto livello anche il commento musicale di Ron Grainer. Il film descrive la discesa ineluttabile verso gli inferi di Danny Craig un cameriere di un bar magnetico e dotato di un fascino perverso. Danny lavora in una piccola cittadina della provincia inglese, mette incinta Dora interpretata da Sheila Hancock, la governante di Mrs. Bramson interpretata da Mona Washbourne attrice di livello internazionale vista in “Identikit” del 1974 di Giuseppe Patroni Griffi con la mitica Liz Taylor, una vedova aggressiva e caratterialmente dura e severa che vive in casa con la bellissima figlia Olivia interpretata da Susan Hampshire. La signora Bramson vuole sapere chi è stato che si è “approfittato” della sua cameriera ed in questo modo Dan fa il suo ingresso nella villa signorile. Il suo modo di fare incuriosisce le due donne che rimangono colpite ed incantate dalla sua personalità, tanto che la signora Bramson decide di assumerlo a servizio come tutto fare della casa. Anche la figlia Olivia subisce il suo fascino ambiguo e si mette in competizione sessuale con Dora la cameriera incinta. In ogni caso nessuna conosce le vere origini di Dan Craig ed ignora le sue gravi problematiche mentali. Il regista e critico di origine ceca Karel Reisz riesce in modo preciso a raccontare l’ossessione e l’angoscia di una mente gravemente disturbata un potenziale serial killer braccato dalla polizia per un omicidio da lui commesso. La chiusa del film è un capolavoro capace di esaltare l’intero film con la sequenza del primo piano di Dan Craig una sequenza che ci fa capire la malattia della sua mente sul primo piano dei suoi occhi dilatati e le smorfie del suo volto sudato e perso nella sua follia “Il buio nella mente” come il film di Claude Chabrol. Karel Reisz ha diretto pochi film nella sua carriera ma sono tutti di qualità e da vedere: Sabato sera, domenica mattina (Saturday Night and Sunday Morning) (1960) La doppia vita di Dan Craig (Night Must Fall) (1964) Morgan matto da legare (Morgan: A Suitable Case for Treatment) (1966) Isadora (Isadora) (1968) 40.000 dollari per non morire (The Gambler) (1974) Guerrieri dell'inferno (Who'll Stop the Rain) (1978) La donna del tenente francese (The French Lieutenant's Woman) (1981) Sweet Dreams (Sweet Dreams) (1985) Alla ricerca dell'assassino (Everybody Wins) (1990) voto 8 Interpreti e personaggi Albert Finney: Danny Mona Washbourne: Mrs. Bramson Susan Hampshire: Olivia Sheila Hancock: Dora Michael Medwin: Derek Joe Gladwin: Dodge Martin Wyldeck: ispettore Willett John Gill: Foster

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