Regia di Zach Braff vedi scheda film
Remake di “Vivere alla grande” di Martin Brest del 1979. Il film è divertente e funziona grazie allo straordinario trio di attempati attori protagonisti, ma considerati gli importanti temi del soggetto, poi null'affatto sviluppati, resta anche un'occasione sprecata.
Remake di “Vivere alla grande”, film del 1979 che lanciò il futuro regista re della commedia a stelle e strisce Martin Brest. Non ho avuto il piacere di vedere l'originale, quindi eviterò paragoni, concentrandomi su questo remake come pellicola a se stante. Il meglio dell'intera opera è rappresentato dal trio di grandissimi, attempati interpreti formato da Michael Caine, Alan Arkin e Morgan Freeman. E se il primo è sempre stato un grande, Arkin e Freeman stanno invece incredibilmente dando il meglio di se proprio passata la sessantina. Quest'ultimo in particolare sembra peraltro essersi affezionato a tali rendez-vous tra vecchie glorie, avendo già preso parte in questi ultimi anni a film come “Last Vegas” e “The Bucket List”. Cast a parte, questo “Going in Style” (traduzione del titolo all'italiano non troppo fidedigna ma comunque passabile, sebbene metta semplicisticamente l'accento su un unico evento, la rapina in banca) firmato Zach Braff scorre via leggero e divertente, e sorprendentemente ricco quanto ad azione. Ma è altrettanto vero che siamo di fronte a un'occasione sprecata, in quanto i temi centrali del soggetto -invecchiamento, presa di coscienza della morte, capitalismo rampante, ingiustizie sociali- vengono accennati ma poi presto accantonati a favore di una commedia che risulta in ultima analisi inoffensiva. Insomma, se cercate un film che vi faccia riflettere divertendovi direi che “Insospettabili sospetti” non fa al caso vostro. Né men che meno capitate bene se siete alla ricerca di un buon heist-movie. Se quel che volete è invece una serata leggera in compagnia di tre mostri di bravura legati da eccellente alchimia, allora la scelta non potrebbe essere più azzeccata. Una curiosità: il film che i tre aspiranti rapinatori guardano prima del colpo in banca è “Quel pomeriggio di un giorno da cani” di Sidney Lumet.
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