Regia di Oz Perkins vedi scheda film
L’illogico prende corpo nello spazio ristretto delle screziate psicologie femminee e il clima rarefatto e sospeso acquista consistenza mediante l’humus orrorifico. Oz Perkins riflette sull’incomunicabilità adolescenziale, intrufolandosi nel sottobosco del possession movie ma con la grazia del cinéma d'art. L’esito è quello di un film “intruso”, che fugge dagli stereotipi del caso, impietoso e funereo, glaciale e macchiato di sangue. Semplicemente perfette le tre giovani protagoniste. Lynchano.
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