Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Sono passati 20 anni dal primo "Independence Day" e nella cabina di regia troviamo nuovamente Roland Emmerich. Di solito da un Sequel ci si aspetta una copia carbone del primo ma in questo caso no. La regia di Emmerich è pulita e spettacolare con inquadrature ricercate e con movimenti di macchina abbastanza articolati. Stavolta Emmerich ha voluto rendere l'atmosfera decisamente più cupa e dark. La sceneggiatura, pur non brillando per originalità e inventiva, intrattiene per tutta la durata ed essendo ambientato esattamente 20 anni dopo il primo è veramente ben scritta con particolari colpi di scena ed importanti innovazioni nella storia. La fotografia è più patinata con tonalità di colore abbastanza cupi e vividi. La colonna sonora è abbastanza anonima ma accompagna bene le discrete scene d'azione che trasmettono suspense e tensione nello spettatore, più chiare del predecessore che risultavano confusionarie. I personaggi sono caratterizzati perfettamente dopo un ventennio, pur essendo stereotipati. I colpi di scena non mancano assieme ai classici cliché del genere e lasceranno lo spettatore sia stupefatto che shockato. Il Cast è rimasto presocché invariato con l'aggiunta di Liam Hemsworth, Fichtner, Usher, Monroe, Ward e Gainsbourg. La recitazione del Cast è abbastanza buona e convincente. Se ne nel capitolo precedente gli effetti speciali erano misti con l'artiginale e una CGI sperimentale, stavolta sono interamente in una più che buona CGI non molto invasiva ma gradevole. Il montaggio è serrato, più chiaro e lineare. Un semplice Blockbuster d'intrattenimento realizzato con un ingente budget che vuole incassare facendo divertire lo spettatore.
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