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La vergine di cera

Regia di Roger Corman vedi scheda film

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La recensione su La vergine di cera

di Donapinto
4 stelle

Il giovane ufficiale napoleonico Duvalier (Jack Nicholson) chiede ospitalita' nel castello dell'anziano barone Von Leppe (Boris Karloff). Il solitario barone gliela concede controvoglia. Tra i lugubri corridoi del castello, il militare intravede una bellissima ragazza, di cui pero' Von Leppe nega l'esistenza.                                                                                                                                                                                                             Concepito nel periodo gotico che Corman dedico' ai racconti di Edgar Allan Poe, LA VERGINE DI CERA e' in realta' stato girato per sfruttare fino in fondo scenografie e parte del cast del precedente I MAGHI DEL TERRORE (voci di corridoio citano invece LA CITTA' DEI MOSTRI), guardacaso finito in anticipo da Corman. La "leggenda" vuole che il piu' grande stakanovista del cinema americano ci mettesse solo tre giorni a dirigere questa sua nuova fatica. Io non stento a crederlo, solo tre anni prima realizzo' in soli due giorni la black-commedy LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI. Ma nonostante l'abilita' e il talento del regista, LA VERGINE DI CERA risulta un'operina di mediocre livello, assolutamente non all'altezza dei precedenti horror diretti dallo stesso Corman e realizzato alla meno peggio, nonostante i bei cromatismi e qualche suggestione. Piu' che un film dell'orrore mi dà l'idea di un mix di fantasy e mistero a tinte macabre, girato in fretta e furia, con una vicenda molto forzata che finisce con lo stufare presto lo spettatore e con un finale campato per aria, quasi lo avessero deciso al momento. Alla regia non ci mise le mani solo Corman, ma anche Scorsese, Monte Hellman e lo stesso Nicholson (suoi pupilli), dando dunque da pensare a una sorta di esperimento. Monocorde anche il cast, con il futuro divo Nickolson che ancora doveva abituarci alle sue interpretazioni istrioniche e sopra le righe, qui ancora acerbo e alquanto ingessato, e l'icona horror del passato Boris Karloff, che qui appare decisamente stanco e svogliato, difatti per tutto il film indossa una vestaglia. Nonostante tutto LA VERGINE DI CERA e' un'opera che conta ancora molti fans ed estimatori.

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