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We Are Your Friends

Regia di Max Joseph vedi scheda film

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La recensione su We Are Your Friends

di ilpanda
7 stelle

 

Cole è un giovane dj che vive nell'area meno ricca di Hollywood, vivacchiando con alcuni lavoretti come organizzatore di feste, insieme agli amici. Durante un party incontra il carismatico James che ha suonato alle più importanti feste in giro per tutto il mondo e ora vive in una lussuosa villa con l'assistente e fidanzata Sophie, che ha lasciato un brillante percorso universitario con non pochi rimpianti. James nota in Cole un talento, in particolare la sua capacità alla consolle di trascinare la folla, ma lo sprona a comporre pezzi utilizzando suoni reali e creandosi un proprio stile. Nel frattempo però Cole s'innamora di Sophie...

 

Strano film questo "We are you friends", sicuramente difficilmente classificabile. Non ha avuto un buon riscontro di critica e - almeno negli USA - è stato un eclatante flop al botteghino.

 

La costante del film è l'ambizione di Cole e degli amici di diventare ricchi e potenti, lo spettro del rimanere perdenti, elemento che torna in modo ricorrente nel film: quando Sophie si ritrova ad un incontro con i ricchi compagni di università che hanno tanti progetti, quando James racconta a Cole delle feste cui ha partecipato quand'era all'apice della popolarità, quando Squirrel, uno degli amici di Cole, gli chiede ingenuamente: "Cole, ma noi ce la faremo mai?".

 

Il mito dei giovani che ci racconta Max Joseph, anche sceneggiatore del film e al debutto come regista in questa prova, è "quel tipo che ha inventato Instagram e l'ha venduto per milioni di dollari".

 

Probabilmente è vero, come hanno scritto in molti, che il film utilizza alcuni stereotipi e se ne approfitta (fin dalla sceneggiatura: il dj in erba e il mentore in disgrazia, la morte dell'amico più saggio, l'infatuazione per la bella del capo), ma riesce comunque, a mio parere, grazie ad alcuni momenti particolarmente ispirati (cito solo la lunga scena finale al Summer Festival), alla colonna sonora esplosiva, a un turbinio di immagini e suoni ben valorizzati nel montaggio e alla notevole fisicità del protagonista Zac Efron (un belloccio che però sa anche recitare, altro che Robert Pattinson!) e di Emily Ratajkowski (Sophie) a non passare inosservato e a destare interesse. Voto (da 1 a 10): 6/7.

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