La recensione su I tartassati

di claudio1959

8 stelle

Memorabile la scena della caccia tra Fabrizi e Totò: ALZI IL CANE, da morir dal ridere.

I Tartassati film del 1959 e’un ritratto moderno della società italiana di allora, Totò sempre avanti con i tempi, non solo quelli comici, battute come piovesse ed il film fila come un treno, per quanto e’ divertente e spumeggiante . L’accoppiata Totò/Aldo Fabrizi e’una garanzia di qualità e divertimento, fin dai tempi di Guardie e Ladri. La regia di Steno e’ di servizio, si affida ai due protagonisti, coadiuvati da un Louis De Funes, in trasferta, nel ruolo di un consulente fiscale che aiuta Totò ad evadere le tasse, ma in splendida forma. Narrano alcune storie da set, che Totò non si trovo’ in sintonia con il comico francese, in quanto troppo frenetico, per lui. Il cavalier Pezzella/Totò gestisce un lussuoso negozio di abbigliamento, deve però fare i conti con un accertamento tributario. Fabio Topponi/ Aldo Fabrizi e’ l’ispettore che farà il controllo fiscale e si accorge ispezionando i libri contabili dell’azienda, che ci sono delle cose che non quadrano, ma su consiglio del suo ragioniere, il cavalier Pezzella usa degli stratagemmi per entrare nelle grazie del finanziere, facendo leva sugli interessi di Topponi. Addirittura si fingerà cacciatore per cercare di corrompere Fabrizi, con delle gag irresistibili è molto godibili, ancora oggi. Farsa comica che mi sento di consigliare, se ci si vuole divertire in modo intelligente.

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