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Firestorm

Regia di Alan Yuen vedi scheda film

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La recensione su Firestorm

di Maciknight
6 stelle

I polizieschi d’azione prodotti ad Hong Kong avevano sempre delle loro peculiarità che li differenziavano da quelli made in USA, e li facevano apprezzare particolarmente. Questo film purtroppo si avvicina troppo ai prodotti americani e perde il valore aggiunto del made in HK. L’inventiva e la creatività cinese, pur presente con alcuni colpi di scena e trovate d’autore, lascia il posto ad un ritmo d’azione eccessivo ed inverosimile ed una esagerata distruttività, come si trattasse di un film catastrofico, soprattutto nel finale, una sorta di apoteosi distruttiva, al cui confronto Kabul e Bagdad sembrerebbero villaggi vacanze. Inseguimenti e sparatorie senza limite e con una netta differenziazione discriminante tra criminali, armati con armi da guerra, lanciagranate, bombe a mano, esplosivo, ecc., e che non esitano un istante ad usarle non solo contro la polizia ma anche sulla folla, e la polizia che seppur apparentemente ben armata sembra impotente e sfigata, con risultati che rasentano lo zero negli scontri a fuoco, in cui non solo escono sconfitti ma fatti a pezzi, letteralmente. Come se i poliziotti fossero tutti smirati o armati con proiettili a salve ed i criminali si divertissero al tiro a segno, con decine di poliziotti colpiti lungo il corso della trama. Una strage che sembra lasciare indifferenti gli stessi colleghi, come fosse normale, come se lo scopo del film fosse solo mostrare dinamismo esasperato e spettacolarità violenta, rendendo le strade di HK una zona di guerra, che neanche un bombardamento aereo avrebbe potuto fare più danni. Nulla da ridire sulla bravura degli autori, attori, stuntman, effetti speciali, tutto quello che volete, i film d’azione li sanno fare i cinesi di HK, ma il senso della misura questa volta si è perso, e le poche pause in cui si è cercato di umanizzare i protagonisti non sono sufficienti per compensare la smisuratezza irrealistica, quasi delirante, delle scene di azione, che forniscono al film un’impronta troppo occidentalizzata, o meglio, americanizzata. Un film, seppur d’azione, non deve tenere elevata solo l’adrenalina ma anche l’intelligenza dello spettatore, che in questo caso in alcune sequenze filmiche si potrebbe pure offendere per la scarsa considerazione riservatagli.

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