Regia di Alex Garland vedi scheda film
Opera prima di impressionante livello per Alex Garland, capace di costruire un thriller fantascientifico rigoroso ma comunque ammaliante allo stesso tempo in cui affronta temi etici di profondità non indifferente. Da vedere.
Difficile, andando così a memoria, ricordare un esordio alla regìa tanto impressionante come questo di Alex Garland. Ragazzo prodigio in un po' tutti i campi per cui è transitato: dai book-sellers giovanili “The Beach” e “The Tesseract”, alle sceneggiature di “28 Days Later” e “Sunshine”, alla creazione di videogames, e ora anche dietro la macchina da presa. Questo suo “Ex Machina” è un thriller (semi)fantascientifico costruito con rigore (senza cioè seminare false piste) e maestrìa, e capace di tenerti appiccicato allo schermo dal primo all'ultimo fotogramma. Affronta inoltre concetti etici di una profondità non indifferente, dimostrando in questo di non essere disposto a svendersi al blockbusterismo imperante dalle parti di Hollywood. Assolutamente da non perdere.
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