La recensione su I soliti ignoti vent'anni dopo

di LucioLoLoryLore

5 stelle

Io l'ho guardato, inizialmente aspettando qualcosa che sembrava essere giunto con l'entrata in scena del mattatore; ma Mastroianni rimane solo ed è pure malinconico, manco ci fosse Fellini dietro la cinepresa. Poi l'audace colpo ha preso il via, e son stato a vedere come andava a finire; ma stavolta avete ragione voi, il film non mantiene quello

che promette: troppo poco per le aspettative.

E questo sarà in parte dovuto alla modesta sceneggiatura, che pure coinvolge, ma soprattutto, all'esiguo cast: di quello originale sono pervenuti solo Mastroianni, Gassman e Murgia.

Vittorio Gassman, Tiberio Murgia, Marcello Mastroianni

Troppi ne mancano all'appello: la Cardinale, Manfredi, Renato Salvatori

Al tempo della realizzazione, forse solo i rimpianti e compianti Totò e Carlo Pisacane, Capannelle, erano venuti a mancare, forse Memmo Carotenuto... ma gli altri, temo per l'età avanzata, o peggio, per non aver creduto al progetto, avranno declinato l'invito.

Fatto sta che il film è poca cosa, e tutto sulle spalle di uno svogliato, o troppo malinconico Marcello nazionale con un Gassman cosí ridotto a spalla - e pure in carrozzina - quando un tempo fu lui il fulcro dei celebri capitoli, consegnati ormai alla memoria, ed alla storia del cinema, non solo italiano.

Breve apparizione di Gassman figlio, impegnato in un paio di scene contro il padre, che ovviamente, lo surclassa ;)

Ma se il figlio d'arte perde il confronto col maestoso padre sul set, sarà lui a vincere quello nella sceneggiatura: è il killer venuto per punire Cruciani detto "er Pantera", che affronterà la rivoltella nel miglior modo possibile, alla sua maniera: in posizione di guardia destra, nel tragicomico quanto malinconico finale.