Tiberio (Mastroianni), Peppe (Gassman) e Ferribotte (Murgia), tre dei Soliti ignoti di Monicelli, si buttano di nuovo in un'impresa illegale, con altri soci occasionali. Finirà male anche questa volta e, per uno di loro, malissimo. Il film si propone di essere divertente e insieme far emergere il rimpianto per il buon tempo che fu. I risultati, però, sono piuttosto modesti e non reggono il confronto con il film del 1958. Ritmo modesto, gag non proprio irresistibili, ma un inizio struggente e un finale di asciutta drammaticità. Musiche riciclate di Nino Rota.
Io l'ho guardato, inizialmente aspettando qualcosa che sembrava essere giunto con l'entrata in scena del mattatore; ma Mastroianni rimane solo ed è pure malinconico, manco ci fosse Fellini dietro la cinepresa.
Poi l'audace colpo ha preso il via, e son stato a vedere come andava a finire; ma stavolta avete ragione voi, il film non mantiene quello
Mastroianni, da mattatore, fa quel che può, ma la storia proprio non fila, le immagini trasmettono malinconia e tristezza ottenendo, in tal modo, effetto contrario a quello prefissato (se non il riso, quantomeno il sorriso). Avanti e indietro con un squallido pulmino, il gruppo d'attori declina, con la sola presenza scenica, totale menefreghismo.
Tremendo seguito dei soliti ignoti.
Mancano Totò e Pisacane per ovvie ragioni anagrafiche,
Salvatori dimenticato,
Cardinale non convocata,restano Mastroianni e Murgia più una parte per Gassman a reggere la baracca.
Belle le musiche di Nino Rota
Sceneggiatura di Age,Suso Cecchi D'Amico ed il regista Todini leggi tutto
che promette: troppo poco per le aspettative.
E questo sarà in parte dovuto alla modesta sceneggiatura, che pure coinvolge, ma soprattutto, all'esiguo cast: di quello originale sono pervenuti solo Mastroianni, Gassman e Murgia.
Troppi ne mancano all'appello: la Cardinale, Manfredi, Renato Salvatori
Al tempo della realizzazione, forse solo i rimpianti e… leggi tutto
che promette: troppo poco per le aspettative.
E questo sarà in parte dovuto alla modesta sceneggiatura, che pure coinvolge, ma soprattutto, all'esiguo cast: di quello originale sono pervenuti solo Mastroianni, Gassman e Murgia.
Troppi ne mancano all'appello: la Cardinale, Manfredi, Renato Salvatori
Al tempo della realizzazione, forse solo i rimpianti e…
Tremendo seguito dei soliti ignoti.
Mancano Totò e Pisacane per ovvie ragioni anagrafiche,
Salvatori dimenticato,
Cardinale non convocata,restano Mastroianni e Murgia più una parte per Gassman a reggere la baracca.
Belle le musiche di Nino Rota
Sceneggiatura di Age,Suso Cecchi D'Amico ed il regista Todini
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Commenti (4) vedi tutti
Io l'ho guardato, inizialmente aspettando qualcosa che sembrava essere giunto con l'entrata in scena del mattatore; ma Mastroianni rimane solo ed è pure malinconico, manco ci fosse Fellini dietro la cinepresa. Poi l'audace colpo ha preso il via, e son stato a vedere come andava a finire; ma stavolta avete ragione voi, il film non mantiene quello
leggi la recensione completa di LucioLoLoryLoreMastroianni, da mattatore, fa quel che può, ma la storia proprio non fila, le immagini trasmettono malinconia e tristezza ottenendo, in tal modo, effetto contrario a quello prefissato (se non il riso, quantomeno il sorriso). Avanti e indietro con un squallido pulmino, il gruppo d'attori declina, con la sola presenza scenica, totale menefreghismo.
commento di undyingbrutto e triste ,era meglio fermarsi a 20 anni prima
commento di danandre67L'idea di partenza non è male, così come il film dopotutto. Ma la malinconia la fa da padrone…
commento di ilmarchese