Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Sorta di remake in salsa fantozziana del film “Sogni proibiti” con Danny Kaye. Si ride di gusto nonostante qualche gag sia riciclata da altri film di Villaggio.
Paolo Coniglio, un nome un programma, è un mite e goffo fumettista follemente innamorato della bella ma teoricamente inesistente Dalia. La sua esistenza darà un giro copernicano quando Dalia apparirà per davvero nella sua vita. Sorta di remake in salsa fantozziana del film “Sogni proibiti”, anno 1947, interpretato da Danny Kaye e Virginia Mayo e del quale tra l'altro ne è in lavorazione un remake hollywoodiano con Ben Stiller. Che dire dei risultati ottenuti, il film appartiene a quel periodo in cui Neri Parenti agli inizi e Paolo Villaggio al top della carriera formavano un sodalizio che riusciva a produrre risultati di una comicità sulfurea e originale e infatti si ride qui di gusto nonostante qualche gag sia riciclata da altri film di Villaggio. Peccato solo che con gli anni il primo sia poi diventato un mestierante cinetelevisivo ripetitivo e volgare che ha occhi solo per il box-office, e il secondo in un uomo invecchiato in maniera triste sia nel corpo sia nello spirito.
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