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Lo sciacallo

Regia di Dan Gilroy vedi scheda film

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La recensione su Lo sciacallo

di LucioLoLoryLore
8 stelle

Sciacallo, esatto! Titolo migliore non potevano trovare per questo catalogato come Thriller. Se un personaggio avesse mai una nemesi, questo "sciacallo" sarebbe quella dell'astronauta Homer, toccante personaggio - reale, d'un bravissimo Jake Gyllenhall: fa letteralmente paura qui, quanto seppe essere commovente nel positivo "Cielo d'ottobre".

Tra le tante, la scena più viscida è quella del colloquio, dove lo sciacallo si appresta a divorare la sua preda più facile: il povero cristo disperatamente in cerca di un lavoro: lo sfrutterà sino alla morte, letteralmente!

 

Il grande Jake giganteggia davvero, per quanto sa essere inquietante... Non solo allo spettatore... ma sembra spaventare "davvero" i suoi interlocutori, in primis la fascinosa René Russo, nel tentativo di seduzione con un tentato ricatto, sessuale con leva e fulcro di ull rapporto professionale non appena, l'"animale notturno" si accorge di avere peso-forza,  o gioco-forza, contrattuale... con l'emittente.

 

E prede sono anche le vittime dei suoi video, a cui si avvicina furtivamente per rubare l'ultimo alito di vita!

Non un sussulto quando crivellano di colpi il povero impiegato!

E lo tormenta fino all'ultimo respiro con il contratto e le mansioni, e la deontologia...

 

Altra preda celebre nel cast, l'indimenticato Bill Paxton in uno dei suoi ultimi ruoli, qui poco più di un personaggio a margine.

 

Ora c'è la scena in cui filma il malavitoso ucciso dai sicari: uno sciacallo davvero, animale necrofago per eccellenza che si ciba appunto di carogne... e che arriva anche prima dell'avvoltoio!

 

E mettono l'ansia anche le sequenze di quest'auto che corre come se la strada fosse sua, e spesso lo è, è del tutto libera... mentre il cursore corre sullo schermo del pc seguendone il percorso... piuttosto che indicarlo, per quanto il bolide sfreccia potente e veloce.

Il tutto, mentre lo sciacallo in modalità pilota, si alterna alla modalità padrone, inveendo contro il povero assistente.

Nella scena in cui finge di promuoverlo, solo perché ha in mente di mandarlo allo sbaraglio, quando il vituperato "impiegato" si accorge di aver chiesto poco - ma non è vero, glielo fa credere lui - l'altro chiede se avrebbe potuto chiedere di più, il capo, sadicamente, risponde "assolutamente sì!" Per lasciarlo col rammarico, capite?

Davvero una iena di sciacallo!

 

La pomiciata "platonica" sul finale, mentre la cinica anchorwoman e il suo pupillo psicotico, da cui ormai è plagiata - e non solo sessualmente, ma professionalmente - contrattano il prezzo della sua ultima impresa, visionando il video in cui il giovane galoppino muore... sarebbe stata una chiusura migliore per quest'opera dalla scrittura sopraffina... dalla moralità, il cinismo, deprecabile!

 

Ma pure la chiusura in cui è intento a fare proseliti... mentre sta spiegando che lui non chiederebbe mai a nessuno di fare nulla che egli non farebbe... quando noi spettatori sappiamo che sta palesemente mentendo... non è male dopotutto... Fa ugualmente ribrezzo!

 

Voto 8 : il film merita, ma il personaggio è odioso, anzi, velenoso 

Jake Gyllenhaal, Rene Russo

Lo sciacallo (2014): Jake Gyllenhaal, Rene Russo

Rene Russo

Lo sciacallo (2014): Rene Russo

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