Regia di Ti West vedi scheda film
Questo ragazzotto del 1980, sarebbe uno dei nuovi talenti del "nuovo" horror degli anni duemila, che fa capo, per esempio, a uno come Eli Roth, che guarda caso produce questo "mockumentary" tutta polpa, e colpa, di West. Essendo, quindi, l'ennesima incursione in un genere, il finto documentario, che ha ormai strapazzato i maroni, è tutto telecamere a mano, ansimi e tutta quella epilessia cinematografica che dovrebbe creare pathos ma che se avete mangiato della peperonata, è fortemente sconsigliata. Ma se fossero solo questi, i problemi, sarebbe buona cosa. Purtroppo la storia della comunità pseudo hippie, chiusa al mondo, con il santone (chiamato "Il Padre", che fenomenale colpo di genio) da cui tutti, o quasi, pendono dalle labbra, è trita, ritrita e stratrita. West sbaglia pure fotografia, piatta, e attori, veramente ridicoli e poco in parte, ma, peccato mortale per il genere, anche la tensione è ai minimi termini, si sbadiglia e si tira a campare solo nel tentativo, questo davvero disperato, di vedere se c'è un colpo di scena, che sbuchi Godzilla dalla foresta, un alieno, Beppe Grillo, qualcuno. Niente. Senza scomodare "The Village", sul genere c'è un piccolo capolavoro di Kevin Smith, "Red State", che a confronto pare un film di Peckinpah. Questo rimane un mediocre e imbarazzante filmetto da sala estiva vuota. Si spera.
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