La recensione su Sils Maria

L’attrice Maria Enders (Juliette Binoche) si trova con la sua fidata assistente Valentine (Kristen Stewart) su treno diretto in Svizzera per ritirare un premio alla carriera per conto dell’amico drammaturgo che l’aveva lanciata, quando viene raggiunta dalla notizia della morte dell’uomo, che viveva appartato nell’incantevole località montana di Sils Maria. Maria diciottenne era stata scoperta dal drammaturgo, che le aveva offerto la parte di Sigrid, la giovane protagonista della sua opera “Maloja Snake”, incentrata sul rapporto tra due donne, la giovane e conturbante Sigrid e la matura donna in carriera Helena, che rimane succube del suo fascino fino all’autodistruzione. Maria, già turbata dal suo divorzio in corso, rimane sconvolta dalla notizia e toccherà a Valentine sostenerla e proteggerla. Nei giorni successivi un regista emergente chiede a Maria di tornare ad interpretare “Maloja Snake” a teatro, ma questa volta interpretando il ruolo di Helena, mentre quello di Sigrid verrà affidato ad una giovanissima starlette hollywoodiana al centro di vari scandaletti mediatici, JoAnn Ellis. Maria, restia ad accettare il passaggio del tempo che l’ha per sempre allontanata dalla parte che la lanciò e a cui è rimasta fortemente legata, all’inizio è molto titubante nell’accettare il ribaltamento di ruoli, ma, su consiglio di Valentine, finisce per accettare la sfida. Maria sembra appoggiarsi interamente a Valentine, non solo assistente ma sua unica amica, che si occupa di tutto per lei seguendola come un’ombra e proteggendola. Le due si ritirano nello splendido scenario montuoso e lacustre di Sils Maria, per studiare la parte nei luoghi in cui l’autore la compose, mettendosi anche alla ricerca dell’affascinante fenomeno atmosferico del Maloja Snake che dà il nome alla pièce, fenomeno in cui le nuvole si incuneano nella valli montane assumendo la forma di un serpente, di cui viene riproposto anche un filmato d’epoca.

Le nuvole di Sils Maria (2014): Juliette Binoche, Kristen Stewart

Durante queste prove, in cui Valentine legge la parte di Sigrid, i dialoghi della pièce si incrociano e si confondono con le discussioni tra Maria  e Valentine, in un intrecciarsi tra arte e vita che diventano indistinguibili. Maria continua a mostrare di avere grosse difficoltà ad accettare il passare del tempo, deve confrontarsi con le sue insicurezze e la paura di invecchiare, con il terrore che le incute la debolezza di Helena di fronte alla forza di Sigrid, per questo non riesce ad affezionarsi al ruolo ed è tentata di rinunciare a costo di pagare una grossa penale, nonostante Valentine le sottolinei gli aspetti postivi di Helena, che rimandano ad una grande generosità e sensibilità, ma anche ad una vulnerabilità da cui l’attrice è spaventata. Anche se la lettura delle battute rende evidente la sovrapposizione del loro rapporto con quello tra Helena e Sigrid, l’attrazione tra Maria e Valentine rimane inespressa, senza realizzarsi, rimane nel non detto e nell’irrealizzabile. Il rapporto fra Helena e Sigrid nell’opera teatrale si riflette, nella vita reale, sia in quello tra Maria e Valentine sia ovviamente in quello tra Maria e JoAnn, che ne interpretano le parti nella nuova edizione. Nel terzo atto del film Maria dovrà confrontarsi con l’esuberante vitalità della giovane attrice, che attraversa imperturbabile gli scandali creati dai media attorno alla sua persone e l’attrazione morbosa dei paparazzi sulla sua vita privata, mentre la contrario la più vulnerabile Maria cerca di proteggersi da questo mondo spregiudicato.

Le nuvole di Sils Maria (2014): Chloë Grace Moretz

Film elegante e intellettuale, molto basato sui dialoghi e sull’introspezione psicologica, oltre che sulla bellezza dei paesaggi dell’incantevole località svizzera. Ovviamente incentrato sulle prove delle attrici, con Kristen Stewart che si allontana dai blockbuster che l'hanno lanciata, lei per questo simile nella vita al personaggio di JoAnn, interpretato da Chloe Moretz in questo film. Ma su tutte spicca la sempre splendida Juliette Binoche, coraggiosa nell’affrontare una parte che poteva metterla di fronte agli stessi turbamenti di Maria (ma sono convinto che la Binoche sia molto meno insicura).

Le nuvole di Sils Maria (2014): Juliette Binoche