Regia di Alessandro Bonini vedi scheda film
"Dammi la mano" (Time Warp) diretto nel 2012
da Alessandro Bonini,devo dire che mi è piaciuto.
La storia si svolge in ambito scolastico
dove Anna,una adolescente è attratta da
James,un ragazzo di colore,e
questo non viene ben visto dai
compagni e gli impediscono anche solo di
avvicinarsi e darsi la mano.
Però la sera parlano via chat, e lui gli dice
che troverà una soluzione al problema.
Ma proprio quella sera, dopo che chiude
la chattata con lei, gli arriva un email che
gli dice che c'è una nuova applicazione
per smartphone dove si può viaggiare
nel futuro,e allora decide di metterla
in atto.
il film prodotto dall'istituto comprensivo di Bagnolo Mella (BS) e la
Fondazione Cariplo fa parte del progetto "2030:Diving into the future",
e realizzato dagli stessi ragazzi con in cabina di regia
Alessandro Bonini, che si vede che è capace ad utilizzare
il mezzo e di saper narrare una storia di adolescenti,
con un messaggio forte contro i pregiudizi razziali.
Comunque il regista viene coinvolto dagli studenti
dell'istituto, che sono autori del progetto,e mettono
in piedi questo Video che è strutturato in tre parti,
e naturalmente è ambientato nell'ambito scolastico,
e miscela questo con un ultima parte fantascientifica,
con la trovata finale.
il tutto il complesso ha l'obbiettivo di
mettere in luce il rapporto tra i due
ragazzi dove ad Anna,gli danno fastidio
gli sguardi degli altri e non riescono
a stare mano nella mano e accennano solo
la cosa,poi dopo la chat la terza parte
è fantascientifica perché si inventa una
applicazione per smartphone che ha
il potere di viaggiare nel tempo.
Comunque poi nei titoli di coda
escono queste domande:
Quali saranno i pregiudizi a svanire
per primi del futuro?
I nostri o quelli degli altri?
Nel Cast i protagonisti sono
i bravi giovani Michela giacomini
e Adama Guene.
Il Cortometraggio si è aggiudicato il premio Smemoranda al Sottodiciotto Film Festival-Torino Schermi giovani 2012.
In conclusione un gradevole cortometraggio
di 6 minuti circa, che vuole mandare
un messaggio anti-razzista e contro
i pregiudizi della gente con una semplice
storia adolescenziale, che ha una miscela
fantascientifica inventandosi l'andare
al futuro con una applicazione smartphone
e con trovata finale per un prodotto
realizzato da giovani, che vuole narrare
il disagio in modo anche ironica
di una generazione.
Il mio voto: 6,5.
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