Regia di Claudio Amendola vedi scheda film
Due lavoratori precari ormai non più giovanissimi e alla ricerca continua dellla svolta di vita, approfittando della scarsa concorrenza del settore, decidono di provare a partecipare alle Olimpiadi Invernali in rappresentanza dell'Italia nel curling. Ma per farlo devono superare le eliminatorie...
Al suo primo film da regista, Claudio Amendola sceglie di ambientarlo nella periferia romana e di ispirarsi ad una impresa sportiva nel classico crescendo di certe opere di genere. Ci espone quattro personaggi, quattro perdenti, alla ricerca del riscatto da tanto atteso.
Se è vero che durante la visione si corre il rischio di incrociare alcuni stereotipi o personaggi già visti (Edoardo Leo, l'eterno padre infantile; Ricky Memphis, il solito anonimo e passivo musone) , è anche vero che sono gli altri caratteristi (Enio Fantastichini e Antonello Fassari) a dare più spessore e a far risaltare gli spunti più malinconici e riflessivi della storia.
Nel complesso un'opera sufficientemente gradevole e senza pretese che può intrattenrci per un'ora e mezza.
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