Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film
Chi guarda film cn Liam Neeson (almeno negli ultimi anni) sa già a cosa andrà incontro: film abbastanza violento dove Neeson fa il fenomeno che salva tutto e tutti anche se il suo personaggio in realtà è un supersfigato che - però - all'occorrenza si trasforma in supereroe.
Era così in Taken ed è così anche in questo film che devo dire la sincera verità a me non è dispiaciuto sebbene sia assurdo e al tempo stesso piuttosto facile da intuire.
Neeson per me è un attore che si è creato a pennello il ruolo di superricercatore di cattivi per redimere il proprio personaggio. In Taken (il primo in particolare) toccò l'apice, in questo film anche raggiunge un buon livello di interpretazione sebbene alla fine dei conti la storia è quella che è.
Parlando della trama il tutto ruota intorno ad un viaggio in aereo dove Neeson sale in quanto sceriffo d'aereo (nel film si dice che gli USA dopo il 2001 hanno inserito questa figura sui voli) e nel corso del volo il suo cellulare viene tempestato di messaggi anonimi che minacciavano prima lui di morte e poi l'intero aereo.
L'uomo senza perdere la calma ma rivangando ogni 2 minuti di avere un sacco di problemi inizia ad investigare sebbene i messaggi anonimi siano sempre più espliciti e le persone all'interno dell'aereo stiano via via morendo.
Il film ha un buon climax che cresce fino agli ultimi 20 minuti del film dove finalmente si capisce chi sia a scrivere messaggi al povere sceriffo d'aereo.
Neeson mi è piaciuto, meno bene invece Julianne Moore ma non per colpa della sua interpretazione (quando il talento c'è non si può fare nulla, anche recitare l'elenco telefonico è da applausi) ma il suo personaggio risulta buttato lì tanto per dire al telespettatore: guardate che c'è anche altro oltre a Liam!
Un film piacevole per passare una serata senza troppe pretese.
Voto: 6.
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