Regia di Mani Ratnam vedi scheda film
Soggetto scontato, riprese mal realizzate (seguono la moda americana della camera sempre in movimento), anche la fotografia è di gusto davvero misero (noiosa e esteticamente sterile e scura nei colori), i personaggi sono resi poco reali (regia insufficiente e attori solo discreti), i dialoghi soprattutto sono assolutamente il punto più debole di questa digi-pellicola, dialoghi fiacchi e ridondanti. Soprattuto il discorso di autodifesa in tribunale.
I soldi, solo i soldi sono protagonisti, probabilmente anche la sola causa motrice del film.
In sunto un film veramente brutto.
Scontata storia di affermazione economica di un "campagnolo" a discapito delle leggi e dei princìpi eitici e sociali. Se sono leggi e princìpi c'è un motivo, proteggono il popolo (cioè coloro i quali non possiedono i tanti soldi sciorinati nel film) e chi si comporta correttamente (cioè coloro che sanno che è sbagliato obbedire al solo danaro).
nessun commento.
I balli e i canti sono immancabili in un film di Bollywood ma a onor del vero inadatti ad una storia simile.
Quasi tutto, intraprendere un film per rappresentare una storia del genere è già una sfida, realizzarlo così è abbandonarsi al volere della produzione.
Quasi assente, insufficiente per correggere la piattezza del film e la debolezza generale.
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