Regia di Elio Piccon vedi scheda film
la lite di un uomo paralizzato sulla sedia a rotelle e di una donna che torna da "chissà dove" e tutto l'astio che si tirano addosso, urlando e imprecando. un matrimonio nato male e proseguito peggio in seguito alla disgrazia. lei torna solo per darsi una rinfrescata e riposarsi, ma tale è il disprezzo per lo sposo che se ne esce subito. solo che una volta aperta la porta, un'intensa luce rossa di una luna di sangue invade tutto. impauriti i due si stringono le mani chiedendosi perdono, ma oramai è troppo tardi. la fine del mondo ha inizio e non risparmierà nessuno. il giorno arriva e nelle case e per le strade solo morti straziati e con espressioni di terrore e atroci dolori impressi sui visi. sembra di essere lontani dall'inferno di giornate estenuanti passate a scavare una carrara in un pantano o a spingere gli ingranaggi di immensi trabucchi per pochi pesciolini. qui ci si scanna perchè non ci si sopporta più. felicita fuggiva di fronte al viso ripulito e svelato del suo spazzacamino. aniello e neleta non hanno più scuse, ma è veramente troppo tardi.
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