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Il sospetto

Regia di Thomas Vinterberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il sospetto

di zombi
8 stelle

in un recente corso che ho fatto mi hanno insegnato che per affrontare certi miei impedimenti vocali devo pensare alle lettere per suoni. così facendo, pensando che la "P" (per esempio) è un suono che si emette stringendo le labbra(partendo prima da un sorriso)e spingendovi in mezzo l'aria per familiarizzare ed emetterla senza impedimenti, nei miei esercizi per il 99,9% delle volte esce senza balbettare. un suono; una lettera per me a volte sono mostri; ma capita che a volte una lettera stia ad indicare un mostro e che quella lettera sia impressa a fuoco su di te. mi vengono in mente almeno altre due lettere famose; una A rossa e una M bianca. della prima so poco o niente, della seconda qualcosina in più. ma sulla P di questo film c'è una parentela stretta con le due lettere di prima. entrambe servono a stigmatizzare la persona che "porta" quella lettera. se sulla M di lang corre l'accusa fondata di un cacciatore di bambini e sarà il modo in cui quel mostro verrà catturato, sulla A scarlatta cucita sul vestito dell'adultera pende invece il giudizio di una comunità religiosa che preferisce puntare un dito che indica le eterne fiamme infernali. su lukas invece pende una pericolosissima P che espulsa dalle labbra di una bimba offesa e delusa, poco alla volta lo ostracizza dalla piccola comunità a cui appartiene, venendone per sempre bandito. non ci sarà riscatto dall'accusa infamante di cacciatore di bambini, e a lukas verrà ricordato in un mirabile finale. è strano come mi sia parso di pensare che questo possa accadere in uno stato civile e avanti come la danimarca, come se invece in paese più arretrati come l'italia(per esempio)questo possa accadere con più facilità e naturalità. la difformità dal comune sentire non ha confini, oltre i quali tutto può succedere. la difformità sta nel fatto che ovunque può succedere qualcosa di mostruoso. e quando sono i bambini ad essere oggetto di attenzioni difformi, siamo subito propensi a cercare  il "M"ostro e a volere una punizione perchè questo non accada più. è giusto, giustissimo. del resto capita spesso che i molestatori siano stati oggetti di molestie a loro volta e quindi un circolo difficile da individuare e a cui dare un arresto. ma qui, il pubblico sa che lukas è stato impresso a fuoco ingiustamente da quella lettera e ovviamente parteggia per lui. è tutto molto più facile. dobbiamo solo sperare che finisca al meglio per lui, cosa che chi ha visto il film sa che grazie ad una buona sceneggiatura non succede. ma quando non sappiamo cosa è successo e come nel film diamo per scontato che il bambino abbia ragione e lasciamo che i nostri più che legittimi sentimenti di rabbia, disgusto e di ferina giustizia prendano il sopravvento, cosa potrebbe mai succedere?... è un buon film che indaga su una piaga che è stato un tabù per troppo tempo, difficilmente affrontabile perchè inspiegabile per i più e che pone dubbi, oltre ai sospetti, veramente terrificanti.

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