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Charlie viene prima di tuo marito

Regia di Mark Helfrich vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Charlie viene prima di tuo marito

di Paul Hackett
4 stelle

"Maledetto" da ragazzino da un'aspirante fidanzatina respinta, Charlie è da sempre condannato a vedere tutte le sue conquiste sposarsi con qualcun altro. La diceria, una volta diffusa, produce la positiva ricaduta di una pletora di belle ragazze che tentano di sedurlo per riuscire poi a trovare il vero amore, ma Charlie comincia ad averne presto abbastanza di sesso meccanico e spersonalizzante e quando s'innamora della dolce Cam, si ritrova di fronte al problema di non poterci fare l'amore per non rischiare di perderla. Decisamente scollacciata ed esplicita per essere una commedia romantica americana, "Charlie viene prima di tuo marito" s'inserisce chiaramente nel filone del cinema "scorretto" dei fratelli Farrelly, con abbondanza di particolari scurrili e un po' disgustosi, ma si tratta di una clonazione solo formale, dal momento che di sostanza Mark Helfrich (esperto uomo di cinema, ma quasi mai impegnato alla regia) riesce ad infonderne pochina al suo filmetto. Gag volgari e non particolarmente divertenti, cast abbastanza insignificante: Dane Cook è un volto poco noto in Italia, come del resto Dan Fogler, Jessica Alba (che ovviamente non si spoglia mai, a differenza delle tante comprimarie), quasi sempre fotografata con una sgradevole luce radente ad illuminare qualsiasi minima imperfezione della pelle, recita male e non riesce nemmeno ad eccellere nella sua unica specialità: essere carina. Voto mediocre.

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