Regia di Vittorio Sindoni vedi scheda film
Lo squallore naviga nei mari televisivi ed in special modo in quelle Rai, che si permettono di buttare soldi (presidente del momento Della Noce, vi dice qualcosa la parte politica??), che già nella previsione era chiaro che venivano buttati, pagando i diritti di un libro che hanno letto in pochi e firmato, indovinate da chi? La Maria Scicolone, madre della Mussolini, e sorella della Sophia Loren, la massima “Diva Talentuosa” italiana, così almeno la definisce FilmTv, ma a proposito di italiana, ma non era di cittadinanza francese, avuta per i suoi traffici con Ponti, e vive in Svizzera, forse per l’aria buona che magari fa bene alla pelle e alle plastiche fatte in via ordinaria e straordinaria, se no si sciolgono? E torna in Italia per spillare agli sciocchi i soldini che ormai gli servono di brutto, avendo venduto tutto quello che c’è da vendere. Tornando al film, si fa per dire, la storia di sua madre, un bel esempio di moralismo!, interpretata dalla “grande” Sophia con le due figlie, che sono state messe in sottotono, anche per il fatto che la miniserie si è ridotta ad unica puntata, visto i risultati, molto prevedibili, ottenuti. Ci vuole la faccia tosta della “talentuosa” Sophia per esporsi così al ridicolo (questa cosa la sentì dai coniugi Newman tempo fa, durante un galà d’onore in America), lo ha fatto spesso, ma ora più che mai dato che non ha più da anni il sostegno obbligato del marito, anche prima di morire, dato che è stato male per anni, e quindi fa le cose di testa sua e consigliata malissimo, ma si sa basta arrivare al sodo, nel senso dei soldi. Arriva la Sophia che per aprire gli occhi ci vogliono gli stecchini, non riesce a tenerli aperti senza occhiali, con recitazione sotto i livelli massimi e con un parterre che è al peggio ed un regista succube delle imposizioni, ma che anche senza queste non è certamente un genio. Una storia edulcorata a comando per comporre un ritratto bugiardo della vita della diva, che la sorella, ormai sdoganata da un certo momento in poi, cerca in tutti i modi di sostenere, grazie agli appoggi che da qualche anno ha, ci domandiamo di chi? Dire trash è solo un complimento, purtroppo è molto peggio, ma noi paghiamo anche il canone, per vedere e sentire certe storie che neanche le telenovelas argentine o brasiliane potrebbero mettere in cantiere.
vomitevole, e sono tenero
faceva filmetti inzialmente anche piacevoli, ma qui siamo arrivati al baratro
inguardabile nel vero senso della parola, purtroppo il cinema non nasconde neanche attravero le luci adatte, ma quello che conta è la recitazione, da parrocchia domenicale
ma ormai è rotto a questo tipo di schifezze
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta