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Bitch Slap. Le superdotate

Regia di Rick Jacobson vedi scheda film

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La recensione su Bitch Slap. Le superdotate

di mm40
4 stelle

Botte, urla e tette; esplosioni, frasi fatte e altre tette: il tutto per due ore o poco meno. Non c'è che dire: fra l'omaggio sincero a Russ Meyer e la tarantinata che strizza l'occhio a Blockbuster, l'impeto essenziale di questo Bitch slap vira con decisione alla seconda opportunità. Realizzato con dispendio di mezzi, non risparmia cafonerie di ogni tipo, dagli effetti speciali alla notevole farcitura di sangue che accompagna pressochè tutti i personaggi della pellicola, dai fondali finti allo split screen che fa tanto fumettistico e altrettanto rompe le scatole in fretta. Scritto dal regista (mestierante della tv americana, per quanto mestierante di lusso: al suo nome si legano quelli di fortunate serie quali Xena, Baywatch e molte altre) e da Eric Gruendemann (maggiormente noto come produttore tv), questo film è abbastanza autoironico da non risultare spocchioso o noioso - e spesso le due cose legano perfettamente fra loro - e offre azione, ritmo e belle donne a iosa, ma anche una mole di insostenibili dialoghi burini (fra loro le protagoniste si appellano "bella topolona", per dirne una) e una trama a dir poco demenziale. Un po' per la velleità citata in partenza (enunciata alla presentazione del film) di voler emulare e tributare Meyer, ma sicuramente i pesantissimi limiti della storia sono anche figli di una palese volontà di fare breccia sulla maggior fetta di pubblico possibile. Il problema fondamentale è però che, nel girare un film tanto privo di pretese (e questo, sia pure in parte, dichiaratamente), Jacobson volente o nolente si è messo a confronto con assi del genere del calibro di Rodriguez o, appunto, Tarantino: inevitabilmente ne esce sconfitto, sconfittissimo. In un cast che pesca a piene mani dalle serie tv a stelle e strisce, oltre alla modella Julia Voth, si segnalano Erin Cummings (Dollhouse, Spartacus), Michael Hurst (Hercules, Xena) e in un ruolo minore nientemeno che Lucy Lawless, ovverosia proprio l'interprete di Xena. Ad ogni modo, le tettone di Russ Meyer erano sensibilmente più grosse. 4/10.

Sulla trama

Tre belle e prosperose ragazze sono alla ricerca di un prezioso tesoro, nascosto nel deserto. Per raggiungerlo dovranno lottare contro malintenzionati, poliziotti e uomini arrapati, e infine fra di loro.

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