Regia di Anna Brasi vedi scheda film
Angela ha trent’anni, un buon lavoro a Milano e sta tornando in auto in Calabria dal padre. Angela – un’altra – ha vent’anni, vive in Calabria e accetta un passaggio in auto dalla prima Angela. Bionda la prima, mora la seconda; introversa la prima, intraprendente la seconda, il viaggio si rivelerà molto presto un percorso di riscoperta di sé per entrambe.
Questa è la prima pellicola scritta e diretta da Anna Brasi, che per la sceneggiatura si avvale della collaborazione di David Grieco; Angela (nome piuttosto affine a quello dell’autrice: le ombre di autobiografismo sono evidenti) come te è un road movie – almeno in buona parte – che segue in maniera abbastanza fedele e al contempo poco originale i dettami del genere: l’accoppiata in apparenza disastrosa fra caratteri diversi ed età della vita distanti finisce per generare un’amicizia solida e, soprattutto, un legame capace di lasciare un segno in ciascuna delle due protagoniste, delle due Angela. Nella trama non mancano approssimazioni e pressappochismi; fra Barbara De Rossi (difficile dire se più bella o brava) e Antonella Ponziani, duo di interpreti in quel momento lanciatissime nel nostro cinema, la prima vince senza fatica. Fra gli altri, nel cast, compaiono inoltre Laura De Marchi, Pier Luigi Misasi, Oreste Rotundo e Amy Werba; la confezione è sobria come la regia e la Brasi porta a compimento un lavoro indubbiamente rifinito a dovere, ma comunque povero di emozioni e di colpi di scena. La sua opera seconda arriverà a ogni modo solamente dieci anni tondi più tardi: sarà La signora del gioco (1998). 4/10.
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