Regia di Rod Lurie vedi scheda film
Inutile star qui a ripetere le ragioni per cui certi capolavori dovrebbero essere immuni da sterili operazioni di remake. "Cane di paglia" del mai dimenticato zio Sam sarebbe dovuto essere un titolo intoccabile eppure ci troviamo oggi a fare i i conti con una sua pessima ed insulsa copia. Il film diretto dall'anonimo Rod Lurie ambirebbe pure ad un aggiornamento della vicenda, portando Hollywood nel cuore della provincia americana fra ubriaconi intolleranti e stelle del football cadute in disgrazia, ma frana miseramente sotto i colpi di una messa in scena eccessivamente patinata e di una sceneggiatura superficiale ed incapace di approfondire l'elementare meccasimo di azione-reazione. Tensione latente, personaggi stereotipati ed un cast male assortito che, fatta eccezione per lo sgradevole James Woods, non è in grado di restituire lo sporco, il sudore e la cattiveria del capolavoro originale.
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