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Per sfortuna che ci sei

Regia di Nicolas Cuche vedi scheda film

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La recensione su Per sfortuna che ci sei

di Stuntman Miglio
4 stelle

Incursione gallica - parte seconda

Julien è un affermato consulente di coppia, uno di quelli che ti risolvono la crisi coniugale e ti salvano il matrimonio in men che non si dica. Eppure dietro la facciata dell'infallibile professionista, si nasconde un insicuro ed imbranato sentimentale convinto di portare un'immane sfortuna a tutte le donne con cui gli capita di avere una relazione. Quando incontra Joanna è amore a prima vista e nonostante il sentimento paia contraccambiato, i guai iniziano con l'avvento della proverbiale sventura che anche questa volta sembra non fare eccezioni. Commedia brillante e dintorni, quella degli equivoci sulla falsariga di tante altre produzioni di genere viste negli ultimi anni. Nulla di particolarmente emozionante o divertente, solo una dose quasi letale di romanticismo annacquata da siparietti - iattura neanche troppo originali. "Per sfortuna che ci sei" è un filmetto prevedibile come tanti che, purtroppo, non si distingue per polso registico né tantomeno per uno script particolarmente acuto. Gli stessi interpreti risultano poco incisivi, a partire dal protagonista François-Xavier Demaison per passare alla schiera di comprimari, tutti imprigionati in caratterizzazioni piuttosto stereotipate che non sorprendono mai. Fa unica eccezione Virginie Efira, bellezza francese già intravista nello splendido "Kill me please", che si dimostra ben più che una semplice spalla femminile dando conferma di essere pronta ad un vero ruolo da protagonista. Augurandosi però che le possa capitare un copione migliore di questo.

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