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Mirage

Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film

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La recensione su Mirage

di Baliverna
8 stelle

Un uomo si ritrova nel solito ambiente e a casa sua, eppure qualcosa è cambiato e qualcuno cerca di ucciderlo. La guerra fredda giocata nelle retrovie e nei laboratori.

Buon film di un tipo che vanta diversi esemplari tra gli anni '40 e '60, cioè dove il protagonista, colpito da amnesia, deve destreggiarsi in una situazione di pericolo e angoscia. Ricordo il bellissimo “Il bandito senza nome” di Joseph Mankiewicz, “Va' e uccidi” di John Frankenheimer, e “Giorni di dubbio” di Maxwell Shane. E' una tematica che mi attrae.

Anche questo “Mirage” mi è piaciuto. E' ben diretto da Edward Dmytryk, e ben recitato dagli attori, specie un Gregory Peck convinto di quello che fa. Walter Matthau è indovinato nel ruolo del detective scalcinato e solo apparentemente cinico ed egoista. Interessante anche il personaggio dello psichiatra burbero e troppo sbrigativo.

Dmytryk è sempre stato impegnato in tematiche geopolitiche, ritenute da taluni di sinistra. Ma forse è solo un'etichetta. Qui il regista gira una pellicola che ha come sottofondo la tematica di una possibile guerra atomica, e del formicolio di scienziati, politici, spie ed ambiziosi laboratori privati che senza sosta lavoravano per scopi nobili od esecrabili. I secondi sono sicuramente coloro che sognavano una guerra atomica con l'Unione Sovietica. In ogni caso il giocare con l'atomo è estremamente pericoloso anche per chi ha buone intenzioni, perché c'è sempre chi è pronto a rubargli le scoperte per fini diversi.

L'inizio è originale, perché sembra che non siamo all'inizio ma nel bel mezzo dello svolgimento di un film. Mi è anche piaciuto l'episodio sulle scale del palazzo, dove il protagonista si perde e si confonde non poco. E, appunto, il regista costruisce bene l'atmosfera di minaccia, di confusione e di incertezza in cui si trova il personaggio. Efficace ho trovato anche la rappresentazione dei ricordi che affiorano a poco a poco nella sua mente. L'unico elemento che non mi ha convinto appieno e la ragione della sua amnesia.

Tuttavia è una buona pellicola che tiene desta l'attenzione con la suspense.

 

 

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