Regia di Pascal Chaumeil vedi scheda film
C'era una volta "Hitch", quello che capiva le donne e creava coppie dal nulla facendo cinicamente leva sui punti deboli del gentil sesso salvo poi capitolare in prima persona al cospetto della caliente Eva Mendes. Oltreoceano, in Francia, abbiamo Alex Lippi; anche lui capisce le donne ma le coppie le disfa puntando sulla seduzione di donzelle potenzialmente infelici. Accompagnato nella sua non troppo fruttuosa impresa da sorella e bizzarro consorte, il tombeur de femmes accetta un caso apparentemente impossibile ma ben retribuito al fine di sanare i propri debiti. Riuscirà a fare breccia nel cuore di Vanessa Paradis? Nonostante la prevedibilità della risposta e qualche forzatura di troppo nello script, l'esordio di Pascal Chaumeil è una godibilissima commedia sentimentale che si avvale di buon ritmo e discreto sense of humor. Forte della trascinante prova del suo protagonista Roman Duris, marpione indefesso, il film conquista soprattutto nella prima parte con quell'andamento quasi da spy story con appostamenti, intercettazioni, travestimenti e recite di ogni tipo montate in maniera decisamente superiore a quella prevista dal genere. Le complicazioni della seconda parte smorzano un poco i toni e riportano il tutto su livelli più convenzionali ma nel complesso, "Il truffacuori", si lascia ricordare per una regia più attenta del solito, efficace tanto nella gestione del racconto quanto nella direzione degli attori. A proposito di quest'ultimi, oltre al già citato Duris, validissime le prove di tutti i comprimari che fanno da ottimo contraltare alla presunta austerità di una ritrovata Vanessa Paradis. Il suo playback di Wake me up before you go go è uno dei più sexy di sempre.
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