Regia di Richard Eyre vedi scheda film
Pseudo thriller familiare dove un macchinoso apparato tiene banco fino a che, l'appianamento di alcuni snodi narrativi, palesa comportamenti e reazioni altrimenti poco digeribili.
Di fatto poi, a carte finalmente scoperte, risulterà poco digeribile anche l'appianamento in questione.
Un Neeson particolarmente isterico, scopre casualmente una tresca della moglie, ed in cerca di rivalsa, indaga fino a contattarne l'amante, un improbabilissimo Banderas, spagnolo trapiantato a Milano, che giochicchia al gigolò.
L'anello debole del film sembra proprio questo raffrontarsi tra due entità distanti, marito ed amante, con in comune una donna, senz'altro affranta dal rimorso, ma in balia del desiderio.
Personalmente ho trovato gratuito questo scavare del coniuge, funzionale solo alla sorpresa finale confezionata in sceneggiatura.
Ma ancor più gratuito invece, risulta l'insistere nel gioco dei ruoli, anche post sorpresa, per un finale tirato oltremodo per i capelli.
Belle le immagini di una Milano che appare come ancora da bere.
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