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Made in Italy

Regia di Nanni Loy vedi scheda film

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La recensione su Made in Italy

di Furetto60
8 stelle

Ottimo film a episodi di Nanny Loy. Si ride ,si pensa, si riflette.

Carrellata di episodi-scheck, come era nella tradizione cinematografica degli anni sessanta, curata e diretta da Nanny Loy, su diversi temi di  attualità.Usi e costumi,Le donne,Il lavoro,Lo Stato, la Chiesa e il cittadino, La famiglia:vengono trattati e  declinati dal regista  con umorismo,spirito arguto e pungente, sarcasmo,ironia, ma anche con venature malinconiche e a tratti, perfino dolenti.

Tra i tanti, molto riusciti,ne cito solo alcuni,a memoria,ma consiglio vivamente di vedere questo bel film,che non è la solita raccolta di bozzetti di costume, bensì una riflessione tragicomica sui mali che affliggevano la società del boom ecconomico, del dopoguerra.

Un padre,Aldo Fabrizi,orgoglioso per la laurea in giurisprudenza, conseguita dal figlio,sogna  per lui un futuro da avvocato e si ritroverà dopo varie traversie in tribunale, per assistere alla causa del figlio, non in veste di  difensore, ma da imputato per una multa  non pagata,"il dottore"dovrà ripiegare , su un lavoro di maestro di ballo, l'unico che è riuscito a trovare. Una piacente e giovane donna ,all'ennesima vedovanza,invece di sposare un coetaneo del quale è da sempre innamorata ricambiata, reitera all'infinito,l'ormai consolidato matrimonio d'interesse.Un impiegato,Nino Manfredi,si reca all'ufficio anagrafe per un banale certificato di residenza,si ritrova invischiato in un'odissea burocratica,sballottolato da uno sportello all'altro,tra impiegati lavativi e assenteisti e altri troppo fiscali,file interminabili, con computer impazziti, ne esce qualche ora dopo carico di multe e senza il documento di cui necessitava.

Giulio,alias Buzzanca è perdutamente innamorato di Rosalia.S'incontrano in un paese siciliano tutte le domeniche pomeriggio, ma lei non si lascia mai baciare. Insospettito, chiede ad un amico carabiniere, di assumere informazioni su di lei. L'amico,Giuffrè, dopo le dovute ricerche,gli legge una sfilza di reati a lei attribuiti, ma niente sulla sua illibatezza,tanto basta, la domenica dopo Giulio l'abbraccia entusiasta e le regala l'anello di fidanzamento.

Senza parole la giornata di un operaio di  provincia: sveglia all'alba, percorso in bicicletta per raggiungere la stazione, lavoro in fabbrica, pausa mensa e ripresa.Ritorno  a tarda sera, quando i figli già stanno dormendo e l'uomo triste e desolato, cena  davanti alla moglie,provata e rassegnata.

Una coppia di giovani passa la serata in una discoteca romana molto "in". La ragazza ,la giovanissima  Spaak, si atteggia a rampolla di buona famiglia,esibendo un accento settentrionale e modi snob.All'ora convenuta "il cavaliere" la riporta a casa, fermandosi davanti ad un bel palazzo. Appena il fidanzato è ripartito, lei entra dall'ingresso secondario in una sorta di scantinato, e incontra il padre portinaio,che dopo averle mollato uno sganassone,la riporta alla sua triste e misera realtà.

Un gruppo di italiani, è costretto ad emigrare in un paese scandinavo, per poter lavorare,porteranno allegria e gioia, in un posto freddo e triste.

 

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