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Bastardi senza gloria

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bastardi senza gloria

di AndrewTelevision01
9 stelle

Si tratta di "Inglorious Bastards", su cui lavoro da anni. È ambientato al tempo dello sbarco americano in Normandia, ma è in sostanza uno spaghetti western nella Francia occupata dai nazisti.

-Quentin Tarantino

Anno 1941: la Francia è occupata dai nazisti e nella casa della ragazza ebrea Shosanna Dreyfus  entra il colonnello tedesco Hans Landa (Christoph Waltz), conosciuto come "il cacciatore di ebrei". Egli tende a parlare con la famiglia di Shosanna, in particolare col padre, Perrier LaPadite (Denis Ménochet) riguardo il compito del colonnello: egli deve radunare gli ebrei nascosti in Francia e comincia a domandare qualcosa riguardo le famiglie ebree fuggite in Francia a Monsieur LaPadite (N.B: Durante l'interrogatorio, la famiglia ascolta dallo scantinato tutti i dialoghi). Il dialogo tra i due sembra tranquillizzarsi in seguito alla fine dell'interrogatorio, ma dopo varie affermazioni e/o minacce intimidatorie da parte di Hans Landa, Monsieur LaPadite viene costretto a dover dire in che punto si trova la famiglia e poco dopo, Hans Landa manda la sua squadra a sparare: egli vede la morire la sua famiglia, ma Shosanna riesce a fuggire. 

Anno 1944: il tenente Aldo Raine (Matt Damon) recluta una squadra di otto soldati ebrei soprannominati "Bastardi" (nome dovuto per i continui massacri compiuti sui campi di battaglia) per scacciare la "peste" degli ebrei. Poco dopo ci viene presentato un Hitler (Martin Wuttke) molto furioso, poiché stanco di questi "porci" ebrei che lo circondano, in particolare del cosidetto "Orso Ebreo", soprannome di Donnie Donowitz (Eli Roth), un esperto uccisore di nazisti. Dei Bastardi sappiamo che son riusciti a liberare dalla galera il sergente Hugo Stiglitz (Til Schweiger), un nuovo membro del gruppo, famoso per aver ucciso ben 13 ufficiali della Gestapo. Ci viene mostrata la cruenta scena di un tedesco, amante della patria che preferisce essere ucciso che dare informazioni serie ai Bastardi, che viene ucciso con una mazza da baseball da l'Orso Ebreo: vi sono altre due testimonianze tedesche, che decidono di aiutarli.  

Giugno 1944: a Parigi, il soldato tedesco Frederick Zoller, conosciuto per essere riuscito a sopravvivere in una torre campanaria, riuscendo persino ad uccidere 300 soldati, è intento ad approcciare con una ragazza e questa ragazza è una cresciuta e diversissima Shosanna (Mélanie Laurent), la quale è adesso aspirante attrice e proprietaria di un cinema. Sotto un nome falso, viene invitata dallo stesso Zoller alla première di un film dedicato a lui (proiettato nel cinema di Shosanna), "Orgoglio Della Nazione", dove fa conoscenza con i maggiori gerarchi del Terzo Reich e rincontra il colonnello Hans Landa. E' molto intenso il momento in cui Shosanna rivede dopo oltre tre anni il volto di colui che ha ucciso la sua famiglia. Dopo varie frasi intimidatorie, Shosanna decide, assieme al suo amico di colore Marcel (Jacky Ido) di organizzare una vendetta purché, sapendo che il cinema sarà pieno di nazisti, decida di volerlo bruciare, lasciandoli marcire all'interno. 

Arriva il momento dell'anteprima del film, dove vi sono presenti anche i Bastardi. Tre di quest'ultimi (il tenente Raine, il soldato Omar e il sergente Donowitz) si fingono siciliani, riferimento allo sbarco in Sicilia del 1943 e parlano con Bridget Von Hammersmark per farle delle domande. Nel frattempo, Hans Landa riconosce Bridget e, tramite delle domande a trabocchetto, la uccide (strangolandola) poco dopo aver tenuto un dialogo con lei nella sala principale del cinema. In seguito, il tenente Raine e il soldato Utivich vengono catturati da alcuni uomini di Hans Landa, e quest'ultimo invece di uccidergli, propone loro un accordo per concludere quella stessa sera la seconda guerra mondiale, includendo la morte di tutti i gerarchi nazisti presenti al cinema. Marcel comincia a sbarrare le porte in modo da impedire ai nazisti di scappare, e contemporaneamente Landa si mette a contatto con i suoi superiori per chiedere loro la Medaglia D'Onore ed altri riconoscimenti per vantarsi di aver posto fine alla seconda guerra mondiale. Il soldato Frederick viene in sala proiezione dove vi è Shosanna, che decide di sparargli dopo varie ripercussioni fra di loro. Nonostante vari colpi alla schiena, Frederick è ancora vivo e coglie di sorpresa Shosanna sparandole.

Nel frattempo, Hitler è così sorpreso dal film che si complimenta col regista, ma proprio nel momento sbagliato, spunta un primo piano di Soshanna che esclama "morirete tutti". Si brucia la pellicola e in seguito i manifesti della svastica: le porte son tutte bloccate, Hitler è stato ucciso, le svastiche vanno in fumo, sparatorie a non finire, uno spettacolo da brividi. Passata quella "rovente" serata, Hans Landa rilascia il tenente Raine e il soldato Utivich, i quali uccidono però l'accompagnatore di Landa, Hermann Goering e il film si conclude con Raine che sfregia la testa di Landa, formando una svastica in fronte e concludendo con l'ultima battuta del film: "Sai che ti dico Utivich? Questo potrebbe essere il mio capolavoro! "

Mélanie Laurent

Bastardi senza gloria (2009): Mélanie Laurent

Ennesimo capolavoro di Tarantino, vincitore di un Oscar (miglior attore non protagonista a Christoph Waltz) su otto candidature. Il film è un omaggio a "Quel Maledetto Treno Blindato", film italiano di genere "guerra". Il film è la fusione dei generi thriller, drammatico, guerra, azione e un pizzico di avventura. La sceneggiatura è molto ampliata, generale nella struttura, ben articolata e straordinaria. Ovviamente Tarantino non ha bisogno di molti aiuti, poiché la maggior parte dei film che realizza sono sempre diretti e scritti da lui stesso. La serietà di questo film vanta grande qualità del regista, e ciò gli fa molto onore. Tanti sono stati i riconoscimenti e le nomination grazie a questo film che ha fatto il botto, come lo hanno fatto molti suoi capolavori come "Le Iene" o "Pulp Fiction". Dovevo vedere questo film e devo ammettere che ha un ritmo ABBASTANZA fluido, a parte una scena che, sinceramente, mi ha annoiato ma che fortunatamente durava poco. E' stato molto onesto il fatto che Tarantino abbia voluto utilizzare il doppiaggio inglese e la lingua originale, e mi è piaciuta tantissimo l'interpretazione di Waltz, cui ha rappresentato un personaggio seriale, poco umoristico e abbastanza adrenalinico. L'Oscar se l'è meritato per tutti questi motivi, e assieme a Matt Damon è il mio personaggio preferito del film. L'atmosfera della pellicola varia da secondo a secondo: molto tranquilla ad inizio film, durante lo svolgimento assai intensa e verso il finale stratosferica. La regia di Tarantino è ben gestita, credo una delle migliori che abbia mai visto. Tarantino è un maestro di regia e di sceneggiatura, uno dei pochi rimasti in circolazione, e dovremmo essere felici del fatto che Tarantino stessa ammetta di essersi ispirato ad alcuni registi italiani, in particolare a Sergio Leone: ho notato un' "amore" nei confronti del cinema western da "Django" a "The Hateful Eight" e di questo sono molto fiero. Da notare la colonna sonora di Ennio Morricone, storico compositore italiano, il quale ha deciso però di realizzare metà di quest'ultima poiché impegnato (nel 2009) con le musiche di "Baarìa" di Giuseppe Tornatore; difatti, altri artisti hanno aiutato Tarantino con la colonna sonora. La colonna sonora è costituita da un insieme di musiche R&B e anni 80', musiche da tipici spaghetti-western. Cosa dire in conclusione? Credo sia uno dei film migliori del maestro: molto accattivamente, con un ritmo molto fluido, con una tensione disastrosa (in senso positivo) e con una satira politica assai stuggente.

Complimenti, maestro!

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