Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Un uomo costretto a fare i conti con la vita. Mickey Rourke perfetto come interprete del protagonista, al contempo aitante e distrutto, vecchio eppure ancora con tanta voglia di lottare, quasi un mostro per come il suo viso si è ridotto eppure ancora con tanta dignità malgrado la stanchezza dell’età. La sua profondità drammatica non la trasmette nessuno e nemmeno il suo carisma è possibile da raggiungere soprattutto in questo film estremo, non in quanto a contenuti ma riguardo al messaggio, un messaggio cinico e crudele subito dall’inizio alla fine dal povero protagonista. Una star al capolinea che però spera ancora nella sua rivincita, malgrado l’età vuole farsi valere, ciò gli fa onore ma la vita per lui ha in serbo tutt’altro costringendolo a rifare tutto d’accapo non in quanto a star ma in quanto a uomo. Un fallito messo davanti al risultato di una vita disastrata e che capisce che al di là dei suoi ammiratori non ha altro, non una famiglia, non un amico. Tutto dà sensazioni di sporco come se tutto fosse al capolinea, non solo il protagonista, più che la bravura qui vince l’intensità, la bravura nel trasmettere sensazioni.
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