Regia di Marc Forster vedi scheda film
Il suo nome è Bond. Mario Bond.
Gli inseguimenti in auto sono presi direttamente da Mariokart, le scene d'azione sono più ripetitive dei livelli di Donkey Kong, la Bond girl ha meno espressioni della ragazza prigioniera del gorilla sul mio Vic20.
In altri termini, è un film videogioco vietato ai maggiori di anni 14 e che fatico a considerare accettabile anche come popcorn movie.
La storia è inutilmente complicata quanto insulsa, i personaggi si dimenticano in un attimo, le poche sequenze senza scoppi, spari, incidenti d'auto si segnalano per pretenziosità.
Peggio di tutto, per questo genere di film, è mortalmente noioso.
E per fortuna questi dovrebbero essere i film della svolta "realistica" della Bond franchise...
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