Un pittore di successo decide di abbandonare la metropoli parigina per andare a vivere nella campagna francese, dove possiede una casa. L'uomo assume un suo compagno di scuola dell'infanzia, ora ferroviere in pensione, per sistemare il giardino circostante, e ne guadagna un amico che lo aiuterà a riscoprire antichi valori.
Note
La trama di Il mio amico giardiniere, muffita commedia del francese Jean Becker, è tutta qui: nel verboso scambio di principi tra un “tipico” uomo di cultura e un “tipico” uomo di natura. Daniel Auteuil, nella parte dell’annoiato protagonista, fa la felicità di chi apprezza certa intellettualità tutta francese, mentre Jean-Pierre Darroussin disegna un agiografico giardiniere tutto casa e carote. La svolta melodrammatica, che si sviluppa tra uno sbadiglio e un altro, non giova alla riuscita di questo piccolo, tedioso, teorema.
Un classico e rinfrancante film francese, con dialoghi brillanti e intelligenti; alla fine il mélo prende il sopravvento, ma devo dire che mi è piaciuto. Darroussin fantastico. 6 e 1/2
L'elegia della campagna e della metafora fin troppo esibita.La storia che qui si racconta è quella di due uomini sulla cinquantina che dopo un infanzia passata insieme si ritrovano nel loro paesino d'origine dopo che la vita per tanti anni li ha divisi.Auteuil è l'animale metropolitano,pittore,stufo della città,con una situazione sentimentale ingarbugliata e che desidera solo pace e… leggi tutto
Città vs. campagna. Idealismo artistico vs. concretezza operaia. Genio e sregolatezza vs. abitudini sane e semplici. Eremitaggio intellettuale vs. convivialità popolare. Due compagni di scuola si rincontrano, ormai uomini maturi, per riprendere ed approfondire il loro legame d'amicizia: un rapporto che diventerà un ponte tra i loro opposti modi di concepire l'esistenza. Un film che prende di… leggi tutto
Che dire. Non ci sono aggettivi per definire oggetti come questo. Pessimo, non rende l’idea. Mortale, forse. Oppure un aggettivo criptico che piace tanto ai cinefili militanti: didascalico. Inutile, è qualcosa che si avvicina al senso ultimo dell’opera. Opera semidocumentaristica sulle vicissitudine bucolico-lenitive di due personaggi ciarlieri e pedanti che rimembrano il… leggi tutto
Bravissimi i due attori protagonisti. Simpatici i dialoghi e qualche battuta azzeccata e spiritosa. Semplici e piacevoli i modi e l'ambientazione nella bucolica campagna francese. Insomma: ottimo lo stile. E nulla più, perchè praticamente non c'è trama (due ex compagnetti di scuola si incontrano nuovamente sulla soglia dell'età della pensione, quando…
Jean Becker è uno che dirige (e scrive) film con gran parsimonia. Dopo cinquant'anni di attività si contano solo una decina di titoli a suo nome. “Il mio amico giardiniere” è fra quelli più recenti ed è secondo me un film che ambisce a molto più di quel che riesce poi effettivamente a condurre in porto. Il confronto campagna –…
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Commenti (5) vedi tutti
Passabile comme-dramma nella quale però il confronto città vs campagna è rappresentato in maniera tanto netta e scontata da rasentare il manicheismo.
leggi la recensione completa di marcopolo308
commento di Stella93Un bel film pieno di dialoghi mai banali, grande Auteuil!!!
commento di ufoUn classico e rinfrancante film francese, con dialoghi brillanti e intelligenti; alla fine il mélo prende il sopravvento, ma devo dire che mi è piaciuto. Darroussin fantastico. 6 e 1/2
commento di cippagsEstremamente gradevole per tre quarti di film, vuole estorcerti le lacrime sul finale. Peccato…
commento di paolar