Regia di Joe Carnahan vedi scheda film
Buddy "Aces" Israel e' un mafioso caduto in disgrazia, oggetto di una forsennata caccia all'uomo, sulla cui testa c'e' una taglia di 1 milione di dollari e che, in attesa di esser messo sotto protezione dell'FBI (che intende usarlo come testimone contro un anziano boss) si trova ora a scontare una sorta di "esilio dorato" in una suite d'albergo dove vive i suoi giorni tra mille paranoie e con la percezione che la sua vita e' ormai appesa ad un filo. Ma cio' che rende il film una specie di circo adrenalinico, di sarabanda concitata, e' la folla di personaggi che vive nell'ossessione di raggiungere Buddy in quell'albergo e fargli la festa. Troviamo qui un mix di diversi stili, piuttosto amalgamati fra loro; si va dal cinema dei "good fellows" di Scorsese al piu' classico Tarantino passando per il primo Guy Ritchie. Il risultato e' un film ampiamente godibile, verrebbe da dire "pure troppo", nel senso che e' talmente "cool" e figo da indurre il sospetto di qualcosa di studiato un po' troppo "a tavolino" e di un po' troppo "stiloso". In altri termini: tutta questa gran figata fino a che punto e' patinata e fino a che punto e' ruspante? Non e' chiaro. Ma...e' poi così importante cercare una risposta se il risultato finale e' di questa efficacia? Accennavo prima alla galleria di personaggi: sono talmente tanti che il regista impiega tutta la prima parte del film a presentarceli (con tanto -per ognuno- di stop motion con indicazione di nome, cognome e ruolo nella storia). Quindi affollato anche il cast: attori tutti in forma, anche quelli meno noti, che affiancano divi come Ray Liotta, Andy Garcia e Ben Affleck (quest'ultimo con look inedito e fighissimo!). Diciamo questo: a volte ci si imbatte in film privi di idee, o che ruotano attorno ad una idea sola: beh qua c'e' tanto di quel materiale umano e tante di quelle trovate da utilizzarli per tre film! Due gli elementi destinati a catturare l'attenzione dello spettatore e a scongiurare il pericolo della noia: 1) l'Azione (sparatorie ed ammazzamenti vari si susseguono senza sosta) 2) l'Ironìa e il "sopra le righe" di quasi tutti i personaggi. E qui faccio due soli esempi...Nel film appare un trio di criminali nazi-splatter dotati di look da punkabbestia post-atomici, per definire i quali viene usata la
seguente espressione: "Gente che conosce a memoria il Mein Kampf come fosse Mamma Oca..."(!!). E poi c'e' un personaggio che appare per pochi minuti ma credo che nessuno se lo scorderà piu': un incredibile ragazzino assolutamente demenziale con l'ossessione delle arti marziali, non ci sono parole per descriverlo, dovete vederlo al cinema!!
Un cenno alla colonna sonora, piuttosto ricca: Stooges, Outkast, Prodigy, Motorhead, Joe Bataan, The Make Up, Morricone...
Un'ultima considerazione sui soliti misteri della distribuzione: la Universal aveva deciso di far uscire il film a Primavera, poi, evidentemente, ha cambiato idea. Ed eccolo qua ora nelle sale, circondato dai fondi di magazzino e dalle ciofeche horror...bah!
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