Regia di Michael Lehmann vedi scheda film
La trama di Perché te lo dice mamma è trita e banalotta: Diane Keaton è una sessantenne sola e dedita esclusivamente a ricercare la felicità (traduzione = un uomo) alle sue tre figlie femmine. Le prime due si sposano all'inizio del film; la terza, Mandy Moore, sembra essere la più problematica. Irrequieta e farfallona sembra non trovare mai il fidanzato giusto. Mamma ci prova a procuragliene uno ma la ragazza è divisa tra la normalità upper class del prescelto (a sua insaputa) dalla genitrice e lo scapestrato rockettaro con figlio a carico che le dona tanto amore e tenerezza. Mettendo da parte il fatto che l'unica ragione di gioia per le signore sembra consistere nella ricerca di un buon partito, assunto quanto meno discutibile, è proprio nel ritmo che la commedia non funziona. Non si ride quasi mai e la caricatura della mamma intrusiva della Keaton fa il classico effetto del gessetto sulla lavagna anche nei rari momenti in cui dovrebbe intenerire. Perché a quella povera donna, irresistibile nel suo passato alleniano, non offrano che parti da vecchia zitella inacidita è un caso da studiare. Qui si vuole soltanto notare la debolezza (di regia, di scrittura, di recitazione) che porta questo film a distanze siderali rispetto alle commedie classiche a cui sembra voler fare il verso.
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