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La tragedia del Rio Grande

Regia di Jack Arnold vedi scheda film

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La recensione su La tragedia del Rio Grande

di ethan
7 stelle

Nell'enorme ranch Golden Empire un lavorante messicano viene ucciso da due sovrintendenti del padrone, il borioso Virgil Renchler (Orson Welles, in un ruolo di despota che ricorda a grandi linee il mitico Charles Foster Kane): allo sceriffo Ben Sadler (Jeff Chandler) viene raccontato l'accaduto e inizia le indagini, ma tutti gli mettono i bastoni tra le ruote o gli voltano le spalle...

'La tragedia del Rio Grande' (ma del fiume non se ne parla mai nell'arco narrativo e il paese dove è ambientata la vicenda è immaginario) di Jack Arnold, autore più conosciuto per mostri della laguna neratarantole, è un robusto tardo-western - dato che Sadler usa la macchina e non più il cavallo per spostarsi  e il telefono e non il telegrafo per comunicare - che tratta argomenti sempre attuali come giustizia e razzismo (la persona uccisa, come detto anticipatamente, è un irregolare proveniente dal Messico), sulla base di una trama che possiede qualche punto in comune col celeberrimo 'Mezzogiorno di fuoco' di Fred Zinnemann, di cinque anni prima: anche qui c'è un uomo dotato di un grande senso del dovere che viene lasciato solo a combattere contro un nemico più potente di lui, un po' per codardia e un po' per lasciare che tutto rimanga com'è e, ad un certo punto, anch'egli come il Will Kane di Gary Cooper getta la stella da sceriffo per terra.

Jack Arnold tiene desta l'attenzione per la pur breve durata della pellicola (poco meno di 80 minuti), inserendo una sequenza di tortura perpetrata ai danni del protagonista che anticipa le componenti sadiche di illustri maestri del genere come Sam Peckinpah, Sergio Leone e Clint Eastwood per giungere alla resa dei conti finale, nella migliore tradizione del western.

'Man in the Shadow' (titolo originale del film, come spesso molto migliore del nostro) è un'opera di buona fattura, certamente da recuperare per ciascun amante del genere per eccellenza del cinema americano.

Voto: 7.

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