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L'ultima porta

Regia di Graham Theakston vedi scheda film

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La recensione su L'ultima porta

di scream
6 stelle

Cosa dire di The Lazarus Child? Innanzitutto cominciando con una avvertenza: dimenticate il trailer furbetto acchiappa spettatori, che spaccia la pellicola per l'ennesimo horror sovrannaturale. Di horror, nella storia di Frankie, bambina che finisce in coma dopo un incidente, e della dottoressa che cerca di farle riaprire gli occhi, non c'è proprio nulla. Qualcosa di inquietante forse, ma sicuramente non è determinante. Anche il film però ci mette di suo per confondere lo spettatore: fino alla seconda parte del film è difficile capire se si tratta di un horror sovrannaturale, appunto, o di un semplice dramma familiare con sfumature new age. Accantonata l'ipotesi dell'horror resta il registro drammatico che comunque sia non riesce a toccare le corde giuste. Non c'è commozione nè per Frankie nè per il dolore dei suoi famigliari, o almeno non quanta dovrebbe essercene. Non c'è comprensione per le disgressioni della trama principale, per le sottotrame che attraversano la storia: il rapporto irrisolto tra la dottoressa e le sue drammatiche vicende familiari, la nascente storia d'amore della donna con il funzionario della procura, la visita alla bambina precedentemente salvata dalla dottoressa. Nella prima parte del film accade poco e niente: è solo un lunghissimo antefatto noioso e lento che manca del tutto di ritmo. Quando finalmente la storia entra nel vivo del proprio svolgimento è troppo tardi, perchè è ormai arrivata la fine della vicenda: troppo veloce, troppo rapida, senza alcuna spiegazione che la giustifichi. Non si capisce proprio come con una storia certo non proprio originalissima, ma nemmeno priva di spunti interessanti da sviluppare, si stata realizzata in questa maniera. La recitazione degli attori non salva del tutto la baracca, anche se Garcia, O'Connor e Basset, penalizzati da una sceneggiatura scriteriata, fanno quello che possono. Ma se i personaggi protagonisti non sono ben delineati, è meglio stendere un velo sui personaggi di contorno. Peccato, perchè un film migliore, capace di emozionare senza strafare e di mantenere qualche promessa, poteva essere realizzato.

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