La recensione su Cars - Motori ruggenti

Saetta McQueen é una delle auto da corsa (americana) più famose, ma soprattutto veloci del momento. Lui ha un sogno: quello di vincere la Piston Cup, un esordiente campionato che potrebbe portarlo alla fama mondiale. I suoi rivali, Chicks Hicks e The King (che considera un amico), hanno realizzato ottime gare ma Hicks, in particolare, si vanta in pubblico della sua prestazione e vorrebbe sconfiggere McQueen, ma tutte queste arie non lo rendono più intelligente di quanto non lo sia. Visto che la Piston Cup risiede in California, chiede al suo camion Mack di essere trasportato e, non avendo dormito per un'intera giornata, questo finisce per non rendersi conto di essersi disperso, ma soprattutto di aver perduto McQueen che, dormiente e confuso, si ritrova nella cittadella di Radiator Springs, dove conoscerà Cricchetto, il carro attrezzi, Sally l'avvocatessa, lo sceriffo e soprattutto il giudice Doc Hudson, vecchia auto da corsa che, nonostante la severità, dimostrerà a McQueen quello che ha fatto come ex auto da corsa. McQueen passerà giorni nel cercare di fuggire da Radiatore Springs, pensando di trovarsi in una città di pazzi, ma in realtà scoprirà un qualcosa che gli farà cambiare idea sulla sua vita, ma soprattutto gli darà qualche insegnamento nel profondo di sé stesso.

Dal regista dei due "Toy Story" e "A Bug's Life", "Cars" é un film d'animazione del 2006 prodotto dalla casa di produzione Pixar, che dimostra due parti più profonde di noi: quella infantile e quella più sapiente. Considerando che il film, destinato ad un pubblico di bambini, potrebbe piacere ai più adulti per i messaggi che vengono mandati, ciò non vuol dire che non si debbano specificare i suoi difetti: rivisto due mesi fa, posso ammettere che "Cars" é un film discreto, che non riesce a dare molta profondità ai propri personaggi, anche se tutto sommato non é un brutto film. Non sono ossessionato di motori e credo non lo sarò mai: avendo visto il primo film di "Fast And Furious", avevo cominciato ad innalzare polveroni di pregiudizi, ma "Cars", essendo estremamente differente perché non tamarro, e neanche tanto noioso, da in pasto al suo target vari messaggi importanti e critiche sociali come il potere, la lussuria, la solitudine, il ritrovarsi in sé stessi, l'amicizia (considerando che McQueen é solo e non ha niente, fuorché la fama dovuta alla Piston Cup) e la felicità, dovuta nell'essere felici del proseguimento della propria vita, alternata da momenti belli e momenti buii. Un personaggio misterioso é proprio quello di Doc: un ex macchina da corsa che, per un grave incidente, ha smesso di continuare a correre in pista. I ricordi che riaffiorano nel personaggio di Doc vengono sprigionati proprio quando Saetta McQueen, tentando di provocarlo, lo sfida. Proprio alla fine diventerà uno dei tanti motivi per motivare McQueen a correre per la Piston Cup. La storia, nonostante ripeto sia puntata ad un target infantile, é intrattenere e incentiva lo spettatore a continuare per una serie di motivi: sarà appunto per l'atmosfera, durante il film, che ripercorre nella vita di McQueen, alcuni messaggi nascosti che si ritrova.. insomma, tante cose per il quale vale la pena vedere.

Film in pista! (Scontata come battuta).

7½.