Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Ottimo film che ci informa di quanto la salute importi pochissimo a chi mette di fronte il guadagno e non pensi affatto a lavoratori messicani sottopagati costretti a fare in fretta e furia il loro lavoro senza neanche riuscire a tenere sotto controllo la carne che poi arriva nei fast food. Tecnicamente è ben girato pur non avendo una regia particolarmente incisiva, la sceneggiatura ogni tanto si perde tra i vari personaggi ma fondamentalmente funziona; non capisco il mettere così in mostra il fatto che sia presente Avril Lavigne se non per motivi di "c'è Avril Lavigne". Molto importante per lo sviluppo della trama e che invito tutti ad ascoltare è il personaggio interpretato da Ethan Hawke, nella scena al bar, che qui interpreta lo zio della ragazza che lavora al fast food, dico di ascoltarlo perchè qui sembra proprio che il regista parli per mezzo delle sue parole dicendo quanto sia importante che una persona decida di fare nella vita ciò che più gli piace, vuoi diventare astronauta? fallo! vuoi diventare scrittore? fallo! non ascoltare ciò che ti dicono gli altri ma ascolta te stesso per capire ciò che veramente vuoi fare perchè per essere come gli altri basta che fai quello che ti dicono di fare. Ecco sentire in un film una frase del genere mi fà molto piacere perchè per lo meno chi ascolta potrebbe aprire gli occhi e intraprendere la strada che sempre ha sognato fregandosene di pareri contrari. Ecco può sembrare di aver divagato ma in realtà si rimane in tema perchè quando una persona fà un lavoro per passione allora ci metterà tutto se stesso e il guadagno arriva dopo mentre chi lo fà solo per speculare un lavoro non lo potrà mai fare bene con le conseguenze che paghiamo tutti.
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