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La principessa "di colore" Miriam (Ajita Wilson), moglie di Kaboto -un dittatore di un piccolo paese africano, la Taslamia- si trova in Italia, a Milano, per trattare appalti da assegnare a ditte di costruzione. Le intenzioni sono quelle di avviare un processo di civilizzazione della Taslamia, che prevede edificazione di case, ponti, strade e ospedali. Miriam però ama… leggi tutto
Tratto da un fatto accaduto realmente,la principessa in questione una volta atterrata a Milano si infila in uno scandalo dietro l'altro e alla fine ,graziata dal fotografo ,lo ripaga con una bella scopata,prima di ripartire.Curioso,con tanto sesso soft-core e una milano un po' strana. leggi tutto
La principessa "di colore" Miriam (Ajita Wilson), moglie di Kaboto -un dittatore di un piccolo paese africano, la Taslamia- si trova in Italia, a Milano, per trattare appalti da assegnare a ditte di costruzione. Le intenzioni sono quelle di avviare un processo di civilizzazione della Taslamia, che prevede edificazione di case, ponti, strade e ospedali. Miriam però ama…
leggi tuttoTratto da un fatto accaduto realmente,la principessa in questione una volta atterrata a Milano si infila in uno scandalo dietro l'altro e alla fine ,graziata dal fotografo ,lo ripaga con una bella scopata,prima di ripartire.Curioso,con tanto sesso soft-core e una milano un po' strana.
leggi tuttoPer un regista, come Canevari, che ha sempre lavorato con budget ridotti o ridottissimi, questo La principessa nuda è perfino eccessivo in termini di povertà dei mezzi e delle idee sul copione; la sceneggiatura di Canevari e Antonio Lucarella (che pare prenda spunto da un fatto concretamente avvenuto e pertanto si premura di non fare cominciare il film prima di aver esplicitato con una…
leggi tuttoIl film si ispira ad una autentica notizia di gossip: una Ambasciatrice ugandese del Dittatore Idi Amin Dada era stata trovata a fare sesso nel bagno dell'aeroporto di Roma con un giornalista italiano. La pellicola romanza come può la storia. Canevari non è uno sprovveduto ed esce fuori una pellicola non banale ma neanche avvincente più di tanto. Risultato discreto. PS: Come…
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di Conf
Quando ti aspetti la galleria, ed esce il trenino (Faletti docet)...
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Commenti (1) vedi tutti
Un film improvvisato, girato in massima economia e con una sceneggiatura altrettanto povera al punto che il finale viene raccontato da una voce narrante "over".
leggi la recensione completa di undying