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Fumo di Londra

Regia di Alberto Sordi vedi scheda film

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La recensione su Fumo di Londra

di mmciak
4 stelle

"Fumo di Londra" diretto nel 1966 da Alberto Sordi,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta che Dante Fontana, modesto antiquario
perugino, ha l'occasione di recarsi a Londra, per la quale stravede,
per un'asta,e conoscere così da vicino l'Inghilterra e le sue tradizioni.

La sua prima preoccupazione è quella di assumere l'aspetto
di un londinese doc, ma gli capiteranno una serie di disavventure.

Il Film prodotto dalla Foro Roma, rappresenta l'Opera prima
come regista del popolare Attore Alberto Sordi,che esordisce
con una sceneggiatura scritta da lui e Sergio Amidei.

Per questo il tutto crea molte aspettative positive,
ma presto si sgonfia e risulta una noiosa delusione.

Comunque il Film viene impostato come
una precedente pellicola, sempre interpretato da Sordi,
"Il Diavolo" di tre Anni prima,di Gian Luigi Polidoro,
che era invece girato in Svezia,con la voce narrante
che ci fa sentire i suoi pensieri.

Cominciamo con il dire che durante la visione
ti rendi conto che tutto è approssimativo e pensi
che le cose siano andate così:
Alberto Sordi e Amidei hanno scritto una bozza
di soggetto, e lo hanno mischiato con le tradizioni
dell'Inghilterra, e decisero di scegliere Londra,
che era l'epicentro dove stava cambiando tutto.

Poi sono andati sul posto e hanno fatto le riprese,
ma il Sordi Regista non è mai stato una cima,
e qui purtroppo per i limiti di sceneggiatura
improvvisa per quasi tutto il complesso,
e si perde delle bellezze di Londra e dintorni
e le tradizioni inglesi,per una regia documentaristica,
e molta macchina a spalla.

Dove queste particolarità le ripeterà nei suoi lavori
successivi come regista.

Perciò sembra per questo un documentario
con dentro Sordi,e va avanti così,e soltanto
dopo un ora succede qualcosa dov'è costretto
a fuggire dal castello per un disastro che ha fatto.

Allora si vedono le cose tipiche di Londra,
compreso il mangiare (che dopo lui ci ripensa
e va a mangiarsi gli spaghetti),poi la caccia
alla volpe,la gioventù e le altre tradizioni
fino al golf,e manca solo il calcio.

Poi Sordi punta molto su sé stesso e
nel suo personaggio, e fa le cose tipiche
come il saltino e le espressioni facciali.

Comunque nel Cast figurano oltre Sordi
come protagonista anche:
Fiona Lewis-Amy Dalby-Alfredo Marchetti-
Clara Bindi-Michael Trubshawe-Massimo Ungaretti-
Romano Giomini-Bart Allison-Mr. Chance-
Sara Colmer-Pamela Hollyer-George Jones-
William Mostin Owen: Reginald
Elizabeth Rutter-Jean St. Clair-
Philip John Trihble e Pad John Wells.

Invece nel reparto tecnico la colonna
sonora del Maestro di Piero Piccioni,
dove ci sono due brani vocali cantati da Julie Rogers
che sono "You Never Told Me", scritta da Alberto Sordi,
Robert Mellin e Piero Piccioni,che praticamente
è la base di tutto il complesso e fece un buon successo
all'epoca e "Richmond Bridge".

In conclusione un Film noioso,
dove l'esordio di Sordi alla regia
risulta improvvisato e approssimativo,
che si perde nelle bellezze londinesi
e le sue tradizioni allungando il brodo
e girando su sé stesso,e assisti uno
pseudo-documentario su Londra,
molto datato,con una storia risicata dov'è all'interno
di un castello,ma alla fine dove
questa vacanza è finita ti sembra di
aver visto qualcosa che non convince,
dove strappa qualche risata questo Italiano
a Londra,che è tra i peggiori lavori del
grande Attore.

Il mio voto: 4.

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