Regia di Mel Brooks vedi scheda film
Questo film non ha vinto neanche un Oscar (aveva 2 nomination), ma si erge nel cuore e nella mente di gran parte del pubblico che lo ha visto almeno una volta nella vita. La sua forza è che, pur essendo una parodia, diventa animato di forza propria e si presenta degno di un' opera a sé stante, adatto e fruibile alla visione di tutti, anche di chi non ne conosca i riferimenti relativi a certe pellicole "horror" degli anni'30. Il sodalizio di Mel Brooks con Gene Wilder (attore ma anche co-sceneggiatore) crea una trama capace di produrre azione, pathos e soprattutto tante risate...
Tra le scene mitiche, che molti di noi ricordano e riconoscono al minimo accenno, come non citare il tormentone 'Frau Blucher- nitrito' ripetuto incessantemente dal gobbo Igor (o talora Aigor..), o il gioco dei Mimi per indicare l'uso del sedativo al fine di stordire il gigante redivivo su cui si è impiantato un cervello sub-normale ('seda-dado?'), o anche l'urlo "Si può fare!", da parte dello scienziato discendente di Frankenstein, inizialmente ortodosso nei dettami di una scienza ufficiale e poi convinto a osare l'inosabile!
Un film apparentemente innocente e che pure tradisce una tensione erotica, che anche da ragazzi crea qualche turbamento...
Gran divertimento che purtroppo Mel Brooks non è più riuscito a replicare in nessuno dei suoi film successivi: sarà il bianco e nero che lo rende un' opera fuori del tempo, la verve del protagonista e sguardi di uno perfettamente strampalato Marty Feldman; insomma, un capolavoro!!
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