Regia di Jean Renoir vedi scheda film
Come continuare a vivere con una gamba di legno, dopo aver perso un figlio, quando l'amore non è corrisposto, senza una identità? Te lo insegnano i ragazzi che sanno cosa è realmente importante, te lo insegna il fiume che da sempre segue con pazienza la sua strada, te lo insegna la saggezza dell'Oriente che contempla, accetta e ringrazia perché tanto il destino, come il Gange, non lo puoi mica arrestare, nemmeno bruciando nell'impresa le energie di una vita intera. Placido e bellissimo nella luminosa paletta di colori dell'altro Renoir, “Il fiume” è un invito ad accettare dalla vita anche il male senza il quale il bene neppure esisterebbe.
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