Regia di Nick Hamm vedi scheda film
Il piccolo Adam muore in un banale incidente. Subito dopo il suo funerale, alla giovane ed affranta coppia si palesa il dottor Wells, luminare di genetica che promette di restituir loro il figlio appena scomparso, clonandolo. I genitori, dopo un primo tentennamento, decidono di rischiare e si rivolgono al Godsend Institute…
Come horror è noioso e inconsistente, per di più falcidiato da una regia che prova a mutuare, senza successo, alcuni stilemi del cinema nipponico di genere; “Godsend” vorrebbe far paura mostrando il solito bimbo misterioso, affetto dalle visioni; queste ultime però non creano empatia, per cui l’unico a spaventarsi rimane soltanto lo stesso Adam. Come thriller non convince e le continue rivelazioni che spuntano tutte assieme nella parte finale, quasi per cercare di salvare il salvabile, arrivano troppo tardi, forse quando lo spettatore s’è già assopito. Il finale poi, è troncato e senza alcun senso.
Da segnalare che si tratta dell’ennesima cavolata messa a curriculum da Robert De Niro, che a questo punto pecca anche di poca lungimiranza: non ci vuole la sfera di cristallo ad intuire che in un horror canadese di serie C possa starci come le alici salate sul pane e nutella…
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